Strage di Mestre, l’unica vittima italiana è l’autista Alberto Rizzotto. Tra le vittime identificate ci sono cinque cittadini ucraini, un tedesco, un francese, un croato, due bambini, un neonato di pochi mesi, e un bambino di 12 anni ed una ragazza minorenne
Una bimba di 4 anni e una donna di 50 sono ricoverate in gravissime condizioni all’Azienda Ospedaliera di Padova dopo l’incendio del bus a Mestre di ieri sera. La piccola è arrivata in ospedale poco dopo le 20.30, presentava ustioni estese sul corpo e le sue condizioni sono apparse disperate. I medici si sono riservati la prognosi. La bimba è arrivata sola, è probabile che i genitori fossero a loro volta a bordo del bus incendiato (in fase di accertamento e conferma).
Tra i ricoverati all’ospedale di Treviso, ci sono quattro adulti e due fratellini tedeschi di 7 e 13 anni. Questi ultimi hanno entrambi riportato fratture del femore e traumi lombari, sono stati operati durante la notte e adesso sono giudicati fuori pericolo. Sono supportati dal servizio psicologico data la perdita di entrambi i genitori.
Poco dopo le 22, proveniente dall’ospedale di Treviso dove era stata inizialmente condotta, è arrivata a Padova la donna cinquantenne. Il trasferimento si è reso necessario vista la gravità e il tipo delle ferite.
La signora, secondo i primissimi accertamenti, è di nazionalità ucraina. La bimba e la donna, dopo essere state accolte in pronto soccorso, sono state trasferite al Centro Grandi Ustionati dell’Azienda visto il tipo di ferite che presentavano. Entrambe sono state intubate e, purtroppo nessuna delle due era cosciente al momento del ricovero in ospedale.
Mobilità della Croce Verde di Padova
Mobilitata fin dai primi momenti, con l’attivazione del sistema Grandi Emergenze, anche la Croce Verde di Padova. Dalla sede di via Nazareth sono partiti quattro mezzi, tutti di soccorso avanzato e due con infermieri. Dodici le persone complessivamente presenti sui mezzi.
Alla centrale, per tutta la serata, sono rimaste pronte alla partenza altre quattro ambulanze e altre 12 le persone allertate. Le ambulanze della Croce Verde hanno portato i feriti di Mestre negli ospedali di Padova e del territorio secondo le indicazioni ricevute via via dal Suem 118.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 19 di ieri sera, quando un bus turistico è precipitato dal cavalcavia di via Castellana a Mestre e ha preso fuoco. L’autista, un uomo di 40 anni, è morto sul colpo.
A bordo del bus c’erano circa 40 persone, tra cui 11 stranieri. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali del Veneto, tra cui Padova, Treviso, Venezia e Vicenza.
Le indagini
Le indagini sono condotte dalla Polizia Locale di Venezia, che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella di un guasto tecnico.
L’appello del sindaco di Padova
Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha lanciato un appello per donare sangue e plasma. “In questo momento – ha detto – è importante che tutti coloro che possono, donino sangue e plasma per aiutare i feriti”.
Il cordoglio del governo
Il governo ha espresso il proprio cordoglio per le vittime dell’incidente. “Un’altra tragedia che colpisce il nostro Paese – ha detto il premier Mario Draghi -. Il nostro pensiero va alle vittime e alle loro famiglie”.
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