Indagine sulla presunta “insurrezione” del presidente Yoon Suk Yeol
La polizia sudcoreana ha avviato un’indagine sul presidente Yoon Suk Yeol per presunta “insurrezione” in seguito alla sua dichiarazione di legge marziale. La notizia è stata confermata da un alto ufficiale di polizia, che ha dichiarato che l’indagine è stata avviata dopo che l’opposizione ha presentato una denuncia contro Yoon e altre figure chiave coinvolte negli eventi di martedì sera.
L’accusa di insurrezione è un reato grave che può portare alla pena di morte e che supera l’immunità presidenziale. Il capo del quartier generale investigativo nazionale dell’Agenzia nazionale di polizia, Woo Jong-soo, ha dichiarato ai legislatori che “il caso è stato assegnato”.
La votazione per decidere se mettere sotto accusa il presidente Yoon è prevista per sabato alle 19 ora locale, secondo fonti dei media sudcoreani citate dai parlamentari dell’opposizione. Nonostante l’opposizione abbia la maggioranza di 192 seggi in parlamento, per l’approvazione della mozione sono necessari almeno otto legislatori del partito al governo che la appoggino. Secondo Yonhap, il People Power Party, il partito al potere di Yoon, ha accettato di opporsi al suo impeachment.
