TARVISIO (UD), 30 settembre 2024 – Si è concluso con un bilancio decisamente positivo il progetto “Radici”, un’iniziativa concepita per riconnettere turisti e residenti con il territorio, attraverso percorsi, mostre, incontri e tradizioni. L’obiettivo è stato chiaro: guardare al passato per comprendere meglio il presente e il futuro del Tarvisiano. Questo progetto, ideato dal Comune di Tarvisio con il supporto della Regione FVG e della Fondazione Friuli, ha rappresentato una novità assoluta nella stagione estiva del territorio, con eventi che hanno offerto spunti di riflessione su storia e cultura.
Un’iniziativa che ha superato le aspettative
La prima edizione del progetto “Radici”, avviata a metà luglio e proseguita fino a settembre inoltrato, ha superato di gran lunga le aspettative. Il calendario ricco di appuntamenti ha attratto un pubblico variegato, mostrando chiaramente come i valligiani, i turisti della prima ora e i visitatori abituali avessero un’esigenza culturale che trovava poco spazio nell’offerta estiva tradizionale. La necessità di un’iniziativa del genere è stata confermata dal grande successo di pubblico e dal feedback entusiasta dei partecipanti.
I numeri di “Radici”
L’intero progetto “Radici” ha registrato oltre 4.500 presenze. Tra gli eventi più apprezzati, si è distinta la mostra dedicata a Maria Teresa d’Austria, che ha accolto 3.300 visitatori nei due mesi di apertura. L’inaugurazione, che ha visto la presenza della curatrice Marina Bressan e della S.A.I.R. l’Arciduchessa Maria Camilla d’Austria, Principessa di Firenze, ha attirato un centinaio di persone. I concerti e gli incontri d’arte hanno visto la partecipazione di circa 700 tra cittadini e turisti, mentre 150 sono stati gli utenti delle uscite guidate, tutte sold out.
In aggiunta, numerosi visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare la speciale mostra di Land Art lungo la passeggiata Rio Argento, con artisti di fama internazionale come Rodolfo Liprandi, Devid Strussiat e Simone Paulin. Anche il Giardino delle Erbe, un angolo suggestivo nel centro di Tarvisio, ha attirato coloro in cerca di relax tra i profumi delle erbe aromatiche. Questi numeri evidenziano il grande apprezzamento per la prima edizione di “Radici”, con una partecipazione attiva che è andata oltre le sole settimane a ridosso di Ferragosto.
L’entusiasmo dell’amministrazione comunale
«Si è trattato di un grandissimo successo» ha commentato il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette. Questo entusiasmo riflette la soddisfazione di tutta l’amministrazione comunale per il programma di iniziative messe in atto. «Un progetto culturale di spessore», ha aggiunto, «che ha dato la possibilità a molti di scoprire le radici culturali e storiche di Tarvisio, valorizzando la storia, le tradizioni e il passato asburgico del territorio». Zanette ha espresso anche un sentito ringraziamento a Alberto Busettini, ideatore e promotore dell’evento, per aver creato un contenitore culturale innovativo che ha permesso a Tarvisio di diventare protagonista nel calendario culturale della Regione Friuli Venezia Giulia.
Un marchio culturale unico
“Radici” si configura come un marchio culturale unico in regione, valorizzando il patrimonio artistico, culturale e naturale del territorio. Questa iniziativa ha rappresentato un veicolo di promozione di un turismo culturale sostenibile, mettendo in risalto le competenze locali e le professionalità presenti in zona. La Millenaria Foresta di Tarvisio e le Alpi Giulie sono state protagoniste di un racconto che ha coinvolto i visitatori, arricchendo la loro esperienza.
Incontri di arte, musica e storia
Un’altra caratteristica distintiva di “Radici” è stata la creazione di un salotto culturale all’ombra della chiesa Parrocchiale di Tarvisio, immerso nel verde tra alberi e torri medievali, con vista sulle Alpi Giulie. Gli incontri nelle chiese della Valcanale, veri scrigni di tesori nascosti, hanno permesso di scoprire opere d’arte altrimenti invisibili anche agli stessi abitanti del Tarvisiano. Oltre trecento persone hanno partecipato all’evento “Sacra Meraviglia”, un concerto speciale tenuto nel duomo con il Coro del Friuli Venezia Giulia.
Un futuro promettente per “Radici”
«Un successo inaspettato quello di “Radici”», ha dichiarato un soddisfatto Alberto Busettini. «C’è voglia di cultura, e questo format che unisce valorizzazione del territorio con temi legati alla storia, all’arte e alla natura è stato vincente». Già molte idee sono in cantiere per la prossima edizione, che promette di mantenere l’alta qualità dell’offerta culturale. Il programma, distribuito lungo i tre mesi estivi, ha dimostrato che non si è trattato di una partecipazione passiva; il pubblico ha interagito con i relatori e i musicisti, diventando parte integrante degli eventi.
In sintesi, il progetto “Radici” ha dimostrato di essere una novità significativa nel panorama culturale del Tarvisiano, capace di valorizzare il patrimonio artistico e naturale presente nelle frazioni, senza rinunciare a portare eventi anche nel centro cittadino. Con il successo ottenuto e l’entusiasmo che ha generato, “Radici” ha sicuramente posto le basi per un futuro ricco di iniziative culturali che continueranno a legare la comunità alle sue storie e tradizioni.
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