ASIAGO – Tragedia alle 14 di oggi sabato 20 agosto 2002 sull’Altopiano di Asiago, sopra Rotzo, dove un uomo di 30 anni di Rovigo, Andrea Mazzetto, è morto nel tentativo di recuperare il cellulare. I due stavano affrontando una escursione quando l’uomo è scivolato ed è caduto in uno strapiombo dall’Altar Knotto volando per circa 80 metri.
Avevano lasciato l’auto al parcheggio all’altezza del diciassettesimo tornante e si erano incamminati a piedi per affrontare il suggestivo sentiero che porta ad una formazione rocciosa a strapiombo sulla Val d’Astico e che somiglia tanto ad un altare (di qui il nome Altar Knotto).
Sul posto Vigili del fuoco, volontari del Soccorso alpino, il Suem 118 e il medico legale. Purtroppo il personale sanitario ha solo potuto constatare la morte del 30enne: troppo gravi le lesioni riportate.
Il corpo del giovane Andrea Mazzetto è stato recuperato dall’elicottero Drago 59 dei Vigili del fuoco.
LA FIDANZATA
“La nostra maledetta ultima foto insieme. Sarai sempre con me, orsetto mio” ha scritto Sara Bragante questa sera su Instagram, la fidanzata di Andrea, finito poco dopo nel burrone per 80 metri perdendo la vita a 30 anni.
LA NOTA STAMPA DEL SOCCORSO ALPINO
Rotzo (VI). Scivola nel tentativo di recuperare il cellulare e perde la vita. Un 30enne, Andrea Mazzetto, di Rovigo è morto oggi dopo essere precipitato dall’Altar Knotto, dove si trovava con la compagna a fare delle foto.
Nello scattare le immagini gli è scivolato il telefonino e lui è sceso nel tentativo di riprenderlo ed è caduto nel vuoto Scattato l’allarme attorno alle 13.30 sul posto è arrivato l’elisoccorso di Treviso emergenza, che ha sbarcato il tecnico di elisoccorso nel canale sottostante la parete. L’elicottero è poi volato a imbarcare due soccorritori – che avevano preso parte alla ricerca dell’anziano al Rifugio Campolongo – arrivati sul punto della caduta, dove c’era la sua ragazza sotto shock, accompagnata subito a valle da due volontari di Asiago e affidata all’ambulanza.
I tecnici sono stati calati con il verricello a lato del canale alla base della parete, dove era stato purtroppo individuato il corpo senza vita del ragazzo, oltre 100 metri sotto l’Altar Knotto, per provvedere alla rimozione della salma, avvenuta poi ad opera dell’elicottero dei Vigili del fuoco sopraggiunti nel frattempo.
L’eliambulanza di Treviso emergenza è quindi tornata a prendere i soccorritori rimasti nel canale.
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