Oggi, ai test di ammissione a Padova, a fronte di 3.119 iscritti sono disponibili 428 posti.
“Ciò significa che tra gli oltre 2.500 aspiranti che verranno esclusi potrebbero esserci futuri medici coi fiocchi, che però non hanno potuto mettere in mostra le loro attitudini perché ‘bocciati’ da un test dove si fanno domande che magari nulla hanno a che fare con la medicina”. Lo afferma il governatore del Veneto a Luca Zaia.
“Il vero valore di un giovane – prosegue il Presidente della Regione – lo si deve vedere sul campo. Per questo è fondamentale garantire l’accesso a tutti e poi aprire la selezione, rigorosa ed equa sulla base di parametri di valutazione uguali per tutti”.
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