Scoperti 73 corpi in due templi buddisti della Thailandia
Sono stati rinvenuti 73 cadaveri in due templi buddisti della Thailandia, utilizzati per pratiche di meditazione secondo le autorità locali. Il ritrovamento è avvenuto al tempio di Pak Nakhon Chaibovorn, nella provincia di Phichit, dopo che erano stati scoperti altri 12 cadaveri in un monastero vicino. Alcuni monaci sono stati incriminati in relazione a questa vicenda.
Ogni corpo ha il suo certificato di morte
I monaci possedevano certificati di morte e autorizzazioni per la donazione degli organi dei cadaveri. Le indagini si stanno concentrando sui parenti delle persone decedute per confermare che i corpi siano stati donati volontariamente. Dopo l’utilizzo, i corpi venivano cremati nei monasteri temporaneamente chiusi. Il capo del monastero di Phichit ha ammesso che l’uso dei cadaveri fa parte di una tecnica di meditazione da lui sviluppata.
L’uso per una tecnica di meditazione
La pratica non comune è stata scoperta dai giornalisti, che hanno portato alla luce i 41 corpi senza vita. La polizia sta indagando per capire se questa pratica è diffusa in tutto il Paese. I cadaveri, in stato di decomposizione o ridotti a ossa, venivano utilizzati per insegnare tecniche di meditazione ai bambini.
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