AMMAN (GIORDANIA) – Una vacanza programmata come momento di serenità e sollievo per una famiglia si è tragicamente trasformata in un incubo. Elena, una bambina di soli 4 anni, è morta improvvisamente ad Amman, in Giordania, mentre era in viaggio con la madre, Haila, originaria della Siria. Elena, che soffriva di una rara malattia che le causava crisi epilettiche, era stabile al momento della partenza e seguita dall’Hospice pediatrico di Padova. La famiglia, residente a Vigonza (Padova), aveva pianificato il viaggio come una pausa dalla quotidianità, un’opportunità per Haila di rivedere una vecchia amica e per Elena di vivere un’esperienza diversa.
Il peggioramento delle condizioni di Elena
Durante il soggiorno, tuttavia, le condizioni di Elena sono peggiorate drasticamente. Inizialmente, i medici avevano diagnosticato un’otite, ma la situazione è rapidamente degenerata, portando a un arresto cardiaco mentre Elena veniva trasferita tra un ospedale e l’altro. Nonostante i tentativi di rianimazione, non c’è stato nulla da fare per salvare la bambina, che è deceduta presso l’ospedale Al Khalidi di Amman. La tragedia ha lasciato la famiglia distrutta e si trova ora a dover affrontare la burocrazia per il rimpatrio della salma.
Il rimpatrio della salma e il supporto della comunità
Il processo per riportare la salma di Elena in Italia si è rivelato complesso e oneroso. Il sindaco di Vigonza, in collaborazione con la Prefettura e il Ministero degli Affari Esteri, ha attivato le procedure necessarie. Il console italiano si è recato personalmente all’ospedale per aiutare la famiglia, ma il rimpatrio è costoso e il processo si preannuncia lungo. La piccola Elena verrà trasportata prima a Linate e poi a Padova. Nonostante il dolore, la comunità si sta stringendo attorno alla famiglia per offrire supporto in questo momento difficile.
