CIMONE (TRENTO) – Una tragedia ha colpito la comunità di Cimone. Mirko Petrolli, il ragazzo di 14 anni ricoverato da tre giorni nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento, è morto dopo un tragico incidente sul Monte Bondone. La sua famiglia, in questo momento di grande dolore, ha preso una decisione importante, donando gli organi del giovane per salvare altre vite.
L’incidente sul Monte Bondone
Il dramma era avvenuto domenica scorsa, quando Mirko, accompagnato dal padre e dal fratello, era scivolato su terreno bagnato durante una battuta di caccia. L’incidente si è verificato vicino al Bivacco Primo Larentis, lungo il sentiero che scende verso la Val de Lengua, alle pendici di Cima Verde. Il ragazzo è precipitato per circa 200 metri. Il tempestivo intervento dell’elicottero e dei soccorritori della Stazione del Monte Bondone del Soccorso Alpino aveva permesso di stabilizzarlo e trasportarlo d’urgenza all’ospedale, ma le sue condizioni erano gravissime.
Il cordoglio della comunità
La notizia della morte di Mirko ha sconvolto tutta la comunità di Cimone, un paese di soli 700 abitanti. Il sindaco, Damiano Bisesti, ha dichiarato: “Siamo sotto shock, una notizia che ha scosso tutti noi. Mirko era un ragazzo molto educato e gentile”. Il sindaco ha anche espresso la vicinanza della comunità e dell’amministrazione alla famiglia in questo difficile momento. “Prevediamo di dichiarare il lutto cittadino in occasione del funerale, che si terrà probabilmente sabato”, ha aggiunto Bisesti.
Un gesto d’amore
Nonostante il dolore immenso, la famiglia Petrolli ha trovato la forza di fare un gesto straordinario, donando gli organi di Mirko per cercare di salvare altre vite. Questo gesto, in un momento così tragico, ha toccato profondamente tutti.
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