Nella giornata di ieri la Polizia di Stato di Trieste ha arrestato un passeur iracheno, classe 1992, responsabile di aver favorito l’ingresso irregolare sul Territorio Nazionale di cinque cittadini di origine irachena.
Nello specifico la Polizia di Frontiera, percorrendo la S.S. 15 dalla rotonda del Noghere direzione Centro Commerciale Montedoro, notava un gruppo di cinque persone di cui un uomo, una donna e tre bambini che percorrevano il ciglio stradale ed alcuni metri più avanti un altro uomo che, alla vista della pattuglia, gettava il proprio cellulare nel canale che costeggiava la carreggiata.
Durante i controlli di polizia il giovane appariva molto alterato ed insofferente e si rivolgeva ai migranti pronunciando frasi in lingua curda che lasciavano presagire agli operatori intenti minacciosi e aggressivi.
Il personale operante richiedeva quindi l’esibizione di validi documenti d’identità, ma tutte le persone fermate risultavano esserne sprovviste.
Nella circostanza, si procedeva allora a perquisizione personale e del telefono cellulare nel quale si rinvenivano dei messaggi che confermavano la volontà di favorire l’ingresso irregolare di cinque persone e nei quali l’A.R. si lamentava della mancanza di viveri e di autovetture per il trasporto di migranti clandestini.
Previo interrogatorio del PM dr. Federico FREZZA il GIP dr. Massimo TOMASSINI ha disposto la custodia in carcere del passeur per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e associato presso la Casa Circondariale di Trieste mentre gli altri cittadini stranieri venivano indagati in stato di libertà per ingresso e soggiorno illegale nel Territorio dello Stato.
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