TREVISO – Un grave episodio di violenza ha sconvolto Treviso il 12 dicembre, quando un 22enne è stato accoltellato da una baby gang in via Castelmenardo, vicino a piazza dei Signori. Il giovane, accerchiato da un gruppo di dieci ragazzi e ragazze, ha cercato di difendersi da una rapina che aveva come obiettivo lo stupefacente che aveva nascosto tra gli indumenti. Il rifiuto del 22enne di cedere la droga ha scatenato la violenza del branco, che lo ha colpito con calci, pugni e strumenti come un coltello e un coccio di bottiglia. Le ferite alla gola e al polmone hanno messo in pericolo la sua vita, costringendolo a lottare tra la vita e la morte.
Indagini e arresti
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Treviso, hanno portato all’arresto di tre membri principali della banda, un 15enne, un 18enne e un 19enne. I tre, residenti nel trevigiano, sono accusati di tentato omicidio e rapina aggravata. Le prove raccolte, tra cui le testimonianze dei presenti e le immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno confermato il loro coinvolgimento nell’aggressione. I tre giovani hanno giocato un ruolo centrale nel tentativo di omicidio, mentre gli altri membri della gang sono indagati per rapina e lesioni. Due delle ragazze coinvolte sono state fermate a breve distanza dal luogo dell’incidente, con le mani ancora sporche di sangue.
Recupero delle prove
Le indagini si sono avvalse anche di perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, dove sono stati trovati i vestiti indossati durante l’aggressione. Inoltre, i sommozzatori hanno recuperato il cellulare della vittima, gettato nelle acque del Sile, grazie alle informazioni fornite da alcuni componenti del gruppo. L’episodio, che ha scosso profondamente la comunità, ha visto il giovane aggredito rapinato della borsa e del cellulare, mentre cercava di reagire.