TRIESTE – “La testimonianza offerta oggi, non solo dalle istituzioni, ma anche dalle associazioni e dalle numerose persone che hanno partecipato agli eventi organizzati per il 70° anniversario del ritorno di Trieste all’Italia, dimostra quanto questo territorio viva la propria storia, ricordando e onorando la memoria di coloro che lottarono e si sacrificarono per un futuro di libertà e italianità”. Queste le parole dell’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, durante la celebrazione della seconda redenzione di Trieste.
Eventi commemorativi significativi
Tra le celebrazioni, si è tenuto un concerto nella sala del Consiglio comunale della Brigata di cavalleria Pozzuolo del Friuli, l’accensione del tripode celebrativo nella suggestiva Scala Reale di fronte a Piazza Unità d’Italia, e il concerto della Fanfara dei Bersaglieri di San Donà. L’assessore ha sottolineato l’importanza di questi eventi nel rafforzare il legame con la storia e la cultura della città.
Trieste: un ruolo centrale in Italia
Roberti ha poi evidenziato che, nonostante le difficoltà del momento storico, contraddistinto dall’incertezza dovuta alla pandemia e ai conflitti globali, Trieste ha saputo mantenere e accrescere il proprio dinamismo, diventando un centro economico e geopolitico fondamentale per l’Italia. “Questa città – ha dichiarato – ha saputo crescere ricoprendo un ruolo internazionale, riconosciuto anche grazie alle relazioni transfrontaliere”.
L’assessore ha concluso affermando che Trieste ha mantenuto un forte legame con la Patria, rinnovando questo sentimento all’insegna del dialogo e della collaborazione con i Paesi vicini. “Trieste si conferma come un crocevia di popoli e merci, strategico per tutta la comunità nazionale”, ha affermato Roberti, sottolineando l’importanza della città nel contesto europeo e internazionale.
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