TRIESTE, 12 ottobre 2024 – “La Barcolana, oltre a essere un grande evento sportivo, è anche una straordinaria occasione per trasmettere messaggi importanti. È il caso della sicurezza e del rispetto della legalità, come sta facendo in questi giorni la Lega Navale Italiana. Siamo orgogliosi di avere a Trieste due imbarcazioni confiscate alla criminalità organizzata.” Queste le parole dell’assessore alle Autonomie locali e Sicurezza, Pierpaolo Roberti, durante la presentazione della campagna “Mare di legalità alla Barcolana”.
Il valore simbolico delle imbarcazioni confiscate
Dopo aver partecipato ad analoghe iniziative nel Tirreno e nell’Adriatico, le imbarcazioni “Eros” e “Anassa” – due delle 21 barche a vela confiscate e affidate dallo Stato alla Lega Navale Italiana – sono ora a Trieste per una serie di attività nautiche rivolte a giovani e persone con disabilità.
“In Friuli Venezia Giulia registriamo pochi beni confiscati alla malavita organizzata, eppure non dobbiamo illuderci di essere esenti da questi fenomeni,” ha precisato Roberti. “Proprio perché si tratta di situazioni rare sul nostro territorio, dobbiamo alzare il nostro livello di attenzione.”
La criminalità e la sicurezza nella regione
“L’assessore ha aggiunto che la criminalità cerca di insinuarsi in aree dove prospera un certo benessere economico, come nel caso della nostra regione e di Trieste, che negli ultimi anni ha continuato a crescere sotto ogni punto di vista. L’Amministrazione regionale sta operando con grande determinazione sul tema della sicurezza e sul contrasto a questi fenomeni, avendo sottoscritto diversi protocolli di legalità.”
Roberti ha sottolineato l’importanza della sensibilizzazione della cittadinanza su questi temi. “La presenza di queste due imbarcazioni alla Barcolana ha un valore simbolico,” ha dichiarato, “perché dimostra che la malavita organizzata deve sapere che lo Stato è sempre in grado di confiscare beni utilizzati per azioni illegali. Questi beni, messi a disposizione della collettività, diventano strumenti per iniziative virtuose.”
Obiettivi della campagna “Mare di Legalità”
La campagna “Mare di Legalità”, avviata il 28 giugno scorso da Ostia alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha l’obiettivo di riportare sulla “rotta della legalità” mezzi un tempo impiegati nel traffico di migranti e stupefacenti. Essa prevede lo svolgimento di attività di pubblico interesse legate al mare, educando soprattutto le giovani generazioni ai valori della legalità, dell’inclusione sociale e della salvaguardia ambientale.
“Eros” è stata intitolata a Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia assassinato da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980 a Palermo, mentre “Anassa” vuole ricordare Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Nuove Brigate Rosse a Bologna il 19 marzo 2002.
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