Il Parco storico del Museo di Miramare a Trieste sarà di nuovo protagonista di una bellissima iniziativa. A vent’anni dalla prima edizione triestina del concerto all’alba (che si tenne in Piazza Unità), domenica 3 settembre alle ore 5.33 si propone Heliossea XX.
Ideato dal triestino Alessandro Grego, compositore della partitura musicale e programmatore della componente elettronica ed informatica, si tratta di uno spettacolo intermediale che celebra il rito del sole nascente. Occasione anche per ricordare i dieci anni dalla scomparsa di Margherita Hack, l’amata astrofisica che accolse il progetto Heliossea con vivo entusiasmo, anche perché l’astrofisico Massimo Ramella, che ha collaborato con Grego per la parte scientifica, è stato studente e dottorando con la Hack, realizzando con lei diverse pubblicazioni scientifico-divulgative.
«Per l’edizione di quest’anno – dichiara Grego – ho pensato di invitare nuovamente, quale interprete del progetto, il celebre flautista di fama mondiale Roberto Fabbriciani, questa volta affiancato, per la parte elettronica, dall’altrettanto celebre maestro del suono Alvise Vidolin».
Un’occasione imperdibile dunque, per assistere a un evento unico dove musica e scienza si fondono nello spettacolare scenario dello spazio antistante il Castello di Miramare, meta culturale e turistica tra le più importanti e scenografiche della regione, con tutta la magia del passaggio dal buio della notte alla prima luce del mattino che accompagnerà il pubblico per circa un’ora. Non ci sono posti a sedere prefissati: ciascuno può muoversi e scegliere dove posizionarsi.
«Il Parco del Castello di Miramare si conferma, oltre che come luogo di arte e cultura, anche come ambita meta di spettacolo e intrattenimento – ha detto il direttore del Museo Andreina Contessa – con iniziative di vario genere che, nel periodo estivo, l’affezionato pubblico può seguire nell’arco dell’intera giornata, con gli spettacoli all’alba seguiti in particolare da un pubblico di giovanissimi. Siamo dunque molto felici di ospitare il progetto Heliossea XX, frutto di una proficua collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica con cui Miramare ha appena sottoscritto un accordo di collaborazione per la diffusione della cultura scientifica».
Heliossea è la sonificazione di dati (trasformazione di numeri in suono) derivanti dall’analisi della luce nel momento dell’aurora, cioè nel suo passaggio dal buio al chiaro. Nell’edizione di quest’anno i dati verranno anche raccolti in tempo reale da satelliti della NASA che monitorano il vento solare (meteorologia spaziale https://www.swpc.noaa.gov/products/ace-real-time-solar-wind). Le infinite sfumature della luce all’aurora, nel suo graduale passaggio dallo scuro al chiaro, dal blu al rosso, influenzano il suono emesso dall’interprete musicale secondo diverse modalità. Lo spettatore non fruisce di un suono statico, frontale come avviene nei tradizionali concerti (dal rock alla classica), ma viene avvolto e accarezzato da un’onda acustica che sfrutta la tecnologia surround.
Durante i 55 minuti di concerto, la partitura prevede il succedersi di diverse taglie di flauto, da quello più grave a quello più acuto. L’interprete d’eccezione è Roberto Fabbriciani, flautista toscano tra i più grandi interpreti della musica contemporanea, con una carriera costellata di collaborazioni stellari, da Cage, a Morricone, Rota e Stockhausen, Pousseur, Ferneyhough, Kurtág, Nono…
Promossa dal Prodigys Group il quale, grazie a software di intelligenza artificiale proprietari, fornirà le informazioni essenziali per capire il comportamento della luce all’alba, e con il contributo scientifico dell’INAF-OATs, Heliossea XX, con il suo suono spazializzato in surround che avvolge il pubblico, si rivelerà un evento affascinante e unico, capace di attrarre un pubblico internazionale che confermerà Trieste come importante capitale di cultura, scienza ed arte.
Partner, oltre al Ministero della Cultura ed il Museo storico e il Parco di Miramare, e Casa della Musica/Scuola 55 è l’INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica) ed in particolare l’Osservatorio Astronomico di Trieste OATs. Come detto sopra, preziosissimo fu il contributo scientifico di Massimo Ramella, allora astrofisico dell’Osservatorio di Trieste. Quest’anno ne raccoglie l’eredità il direttore dell’OATs dott. Fabrizio Fiore.
L’ingresso all’evento (dalle ore 5.00 con inizio alle 5.33 del 3 settembre 2023) è gratuito su prenotazione (https://heliossea.prodigys.it/ ) e alla fine verrà offerta dalla Prodygis la prima colazione a tutti i partecipanti.
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