TRIESTE. Verso le otto di giovedì sera, un uomo, cittadino italiano venticinquenne, si è presentato presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria di Trieste, affermando inizialmente di voler sporgere una non ben definita denuncia.
Mentre l’Agente di turno lo stava ricevendo, improvvisamente, l’uomo lo ha colpito al volto, puntando alla gola, con un coltello abilmente nascosto nella mano destra per poi darsi alla fuga.
Il poliziotto, seppur ferito, si è subito posto all’inseguimento coadiuvato dai colleghi presenti in Ufficio. Nel tentativo di fuga il giovane ha lasciato il coltello, subito recuperato: un’arma lunga 18.5 cm di cui 8.5 di lama.
Una volta perquisito, addosso all’aggressore, sono stati trovati ulteriori due coltelli da cucina della lunghezza di 33 cm (13 di lama) e 15.5 cm (5 di lama ricurva), entrambi posti sotto sequestro.
L’uomo, nell’immediato, non ha voluto dare alcuna motivazione al gesto compiuto ed è emerso in seguito essere assistito dal Centro di Salute Mentale di Trieste.
L’Agente ferito, dopo la cattura, è stato accompagnato presso l’Ospedale di Cattinara dove è stato medicato, dimesso e giudicato guaribile in 15 giorni.
L’aggressore, che è stato arrestato e dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere, è stato nel frattempo tradotto presso la Casa Circondariale del Coroneo e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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