TRIESTE – Negli ultimi mesi, episodi di violenza a bordo dei mezzi pubblici sono diventati un problema crescente in Friuli Venezia Giulia. La Regione ha deciso di prendere misure concrete per affrontare questa situazione inaccettabile, evitando che diventi una consuetudine. Attraverso uno stanziamento di 250mila euro, la Regione sostiene l’attivazione di progetti per migliorare la sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico. Uno di questi progetti è quello lanciato dal Comune di Trieste e Trieste Trasporti, che prevede la presenza di guardie giurate armate sugli autobus delle linee urbane per prevenire conflitti e aggressioni tra passeggeri, autisti e controllori.
Il progetto pilota per la sicurezza dei mezzi pubblici
L’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha presentato questa nuova iniziativa insieme all’assessore comunale di Trieste alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina De Gavardo, e al presidente di Trieste Trasporti, Maurizio Marzi. Il progetto, che prenderà avvio oggi, sarà in fase sperimentale fino a giugno 2025 e si concentrerà sulle linee 1, 10, 20 e 21 del capoluogo regionale. Questa iniziativa è finanziata attraverso la Legge regionale 13/2023, che prevede l’assegnazione di contributi straordinari ai Comuni con una popolazione superiore ai 20mila abitanti. I fondi sono destinati a stipulare convenzioni con i gestori del servizio di trasporto pubblico e con operatori della sicurezza privata, per garantire la presenza di personale qualificato sui mezzi di trasporto.
Distribuzione dei fondi e impatto sui Comuni
Nel luglio di quest’anno, in seguito alla presentazione dei progetti pilota all’Amministrazione regionale, sono stati distribuiti i seguenti fondi: 121.039,16 euro al Comune di Trieste, 59.442,17 euro a Udine, 31.393 euro a Pordenone e 17.681,33 euro a Monfalcone. Questi finanziamenti sono stati destinati a garantire la presenza di operatori di sicurezza sui mezzi pubblici, con l’obiettivo di ridurre gli episodi di violenza e migliorare la sicurezza per tutti gli utenti dei trasporti pubblici.
Un aumento significativo degli investimenti nella sicurezza
L’assessore Roberti ha sottolineato l’importanza dell’investimento regionale nella sicurezza, rilevando che il budget per la sicurezza è aumentato considerevolmente, passando da 2 milioni di euro nel 2018 a 21 milioni di euro attuali. Questo incremento include anche investimenti nella sicurezza sussidiaria, che si è rivelata fondamentale per supportare le Forze dell’ordine e garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini. L’assessore ha evidenziato che la sicurezza è un diritto fondamentale dei cittadini e che la Regione continuerà a investire per garantire che tutti possano sentirsi al sicuro, in qualsiasi luogo e a qualsiasi ora.
Reazioni positive e prospettive future
L’iniziativa pilota è stata accolta con entusiasmo dai Comuni, dalle aziende di trasporto e dai sindacati del TPL. Questa risposta positiva indica che il progetto è considerato adeguato per affrontare le attuali criticità. In considerazione di ciò, l’assessore ha annunciato che si sta pensando di strutturare ulteriormente l’iniziativa e di integrarla nel nuovo protocollo per la legalità in fase di definizione con le prefetture. Questo potrebbe ampliare l’ambito di applicazione del progetto e migliorare ulteriormente la sicurezza sui mezzi pubblici in tutta la regione.
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