TRIESTE – La collaborazione tra la città di Trieste e il piccolo borgo di Vergnacco, che fa parte del comune di Reana del Rojale, si sta ampliando, tessendo un legame sempre più profondo e significativo, tutto in nome dell’arte. Questo sodalizio si esprime attraverso le opere del simposio internazionale di scultura su pietra, un evento di prestigio ideato e promosso dal circolo culturale Il Faro. Giunto alla sua 27esima edizione, il simposio ha visto anche quest’anno un’importante sinergia con l’associazione Caffè Trieste, nonché l’adesione di tredici torrefazioni locali provenienti da Trieste, Gorizia e Udine, insieme a una rinomata pasticceria. Queste realtà si sono unite per offrire un adeguato supporto di caffè e dolci agli artisti partecipanti, contribuendo a creare un’atmosfera di convivialità e condivisione durante l’evento.
L’annuncio di una nuova opera
Il consigliere regionale Edy Morandini, rappresentante di Fedriga, ha recentemente rilasciato una nota in cui mette in luce l’importanza di questo evento e il suo impatto positivo sulla comunità. “Proprio nel capoluogo giuliano – ha annunciato Morandini – troverà spazio una delle opere realizzate nel corso del simposio appena concluso.” La scultura, dal titolo ‘Labirinto verticale/Porta del paradiso’, è stata creata dall’artista rumeno Dumitru Ion Serban durante la quarta edizione del simposio internazionale e sarà collocata in via Pasquale Revoltella, all’altezza della rotonda di Rozzol.
L’installazione di questa scultura rappresenta un importante traguardo per il simposio e per l’intera comunità triestina, che potrà così godere di un’opera d’arte di grande valore. La creazione artistica, oltre a arricchire il paesaggio urbano, funge da simbolo di unione tra culture diverse e di promozione dell’arte contemporanea.
Un’esperienza artistica coinvolgente
Morandini ha anche evidenziato il significato e l’emozione che hanno caratterizzato le due settimane di lavoro intense al parco scultura di Vergnacco. Durante questo periodo, otto artisti provenienti da diverse parti del mondo hanno avuto l’opportunità di lavorare e creare le proprie opere in un ambiente stimolante e creativo. “Vederli all’opera è stata davvero un’emozione unica,” ha affermato il consigliere. L’interazione tra gli artisti e il pubblico ha reso l’evento un’esperienza memorabile per tutti i presenti, che hanno potuto osservare da vicino il processo creativo e la trasformazione di blocchi di pietra in opere d’arte vive e vibranti.
Morandini ha descritto l’atmosfera del simposio come incredibile, sottolineando la capacità degli artisti di far emergere bellezza e armonia da materiali che, a prima vista, potrebbero sembrare freddi e inanimati. La loro dedizione e il loro talento hanno dato vita a opere che parlano al cuore e all’anima, portando un messaggio di speranza e di rinascita attraverso l’arte.
Il parco sculture di Vergnacco
Grazie all’impegno e alla passione degli organizzatori e degli artisti, il Comune di Reana del Rojale può oggi vantare la sua presenza nella mappa mondiale delle manifestazioni dedicate alla promozione dell’arte scultorea. Negli anni, il parco sculture di Vergnacco è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti dell’arte, dove le opere realizzate rimangono esposte per alcuni mesi, permettendo al pubblico di apprezzarne la bellezza prima che vengano collocate definitivamente in vari luoghi della regione.
“Si sono dati appuntamento oltre 200 artisti e, grazie a questo simposio, il nostro Comune ha creato un parco sculture che non solo arricchisce il territorio, ma rappresenta anche una fonte di ispirazione per i visitatori e per le future generazioni,” ha concluso Morandini. Questo spazio non è solo un’esposizione di opere d’arte, ma un luogo in cui la comunità può riunirsi, riflettere e confrontarsi sulla bellezza e sul significato dell’arte.
L’importanza dell’arte nella comunità
Il simposio internazionale di scultura su pietra non è solo un evento artistico, ma un’importante iniziativa culturale che promuove la cooperazione tra artisti, comunità e sponsor locali. La partecipazione attiva di torrefazioni e pasticcerie locali ha contribuito a creare un ambiente caloroso e accogliente, evidenziando l’importanza del supporto comunitario nell’ambito dell’arte. Questo tipo di collaborazione dimostra come l’arte possa fungere da catalizzatore per l’unità e la crescita di una comunità.
In un’epoca in cui la cultura e l’arte possono sembrare marginalizzate, eventi come questo rappresentano un faro di speranza. Offrono l’opportunità di mettere in luce il talento artistico e di far conoscere il patrimonio culturale di una regione, stimolando il dialogo e la comprensione reciproca tra diverse culture e tradizioni.
In sintesi, la sinergia tra Trieste e Vergnacco è un esempio brillante di come l’arte possa unire le persone, trasformando spazi pubblici in gallerie d’arte all’aperto. Il simposio internazionale di scultura su pietra, giunto alla sua 27esima edizione, ha non solo creato opere straordinarie, ma ha anche rafforzato il senso di comunità e identità locale. Grazie all’impegno degli artisti e alla dedizione degli organizzatori, il parco sculture di Vergnacco continuerà a brillare come un simbolo di creatività e innovazione, invitando tutti a riflettere sull’importanza dell’arte nella nostra vita quotidiana.
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