Un progetto di riscoperta e valorizzazione del territorio
Muggia, 2 apr โ La mostra โTriesteabbandonataโ non รจ solo unโesposizione di foto di grande valore artistico, ma rappresenta un progetto di riscoperta che si รจ sviluppato nel corso di dieci anni e che ha un impatto significativo sulle istituzioni locali. Questo รจ il parere dellโassessore regionale alle Autonomie locali in merito allโinaugurazione dellโesposizione presso il centro commerciale Montedoro di Muggia, curata dalla fotografa Giada Genzo, dalla giornalista Micol Brusaferro e dallโesperto di comunicazione Emilio Ripari.
Il recupero di 200 siti abbandonati
Nel corso di un decennio, il progetto โTriesteabbandonataโ ha svolto unโattenta mappatura, descrizione e recupero della storia di 200 siti abbandonati a Trieste e nel Friuli Venezia Giulia. Si tratta di edifici storici come caserme, scuole, fabbriche, ville, depositi, stazioni ferroviarie, discoteche, bar, ristoranti, magazzini, valichi confinari, cinema, teatri, case di riposo, colonie, alberghi, impianti sportivi, piscine e parchi giochi.
Un contributo prezioso per la valorizzazione degli spazi urbani
Il lavoro svolto dal gruppo รจ stato riconosciuto come un prezioso contributo per riscoprire e valorizzare angoli dimenticati degli spazi urbani, ormai non piรน frequentati e vivibili. Molti di questi siti saranno destinati alla riqualificazione, come nel caso dellโex Fabbrica macchine di Trieste per la quale la Regione ha giร stanziato un cospicuo finanziamento.
ARC/PPH/al