BOLZANO – Una sofisticata truffa informatica da oltre 26mila euro è stata scoperta grazie a un’attenta indagine dei Carabinieri della Compagnia di Ortisei.
Un giovane di 22 anni, di origine nigeriana e domiciliato nella provincia di Ferrara, è stato denunciato per aver orchestrato un complesso raggiro digitale ai danni di un imprenditore della Val Gardena.
L’inchiesta è scattata a maggio, quando l’imprenditore ha sporto denuncia dopo essersi accorto che qualcosa non tornava nei pagamenti concordati con una ditta fornitrice.
Il 22enne aveva clonato la casella email
Attraverso un’attenta ricostruzione dei fatti, gli inquirenti hanno scoperto che il giovane avrebbe clonato e manipolato email legate a una trattativa commerciale in corso. Con tecniche di phishing avanzato, il presunto truffatore è riuscito a inserirsi nella corrispondenza tra le due parti, dirottando i pagamenti su un conto a lui intestato.
Come è stata scoperta la frode digitale
Determinante è stata l’analisi incrociata dei dati digitali, eseguita in sinergia con l’analisi degli accertamenti bancari. I militari della Stazione di Ortisei hanno seguito ogni traccia informatica lasciata dal responsabile, riuscendo così a risalire alla sua identità. Le indagini hanno permesso di individuare il conto corrente utilizzato per ricevere il bonifico fraudolento, oltre a incrociare i dati con dispositivi informatici già sotto osservazione per precedenti simili.
Il giovane era già noto alle forze dell’ordine
Il giovane, già con precedenti penali, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara con l’accusa di frode informatica aggravata. La sua strategia si è rivelata altamente sofisticata, ma non abbastanza da eludere i controlli sempre più tecnologici delle forze dell’ordine.