Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani non mostra segni di arresto, riproponendosi con modalità sempre più spregiudicate e lasciando dietro di sé vittime indifese e danni notevoli. L’ultimo episodio di questa dolorosa sequela ha visto come protagonista una donna di 91 anni residente a Tavagnacco, che è stata ingannata e derubata da due individui che si sono spacciati per carabinieri.
Il modus operandi dei truffatori
Il canovaccio usato dai malviventi rimane un classico: l’abuso della fiducia e il gioco sulle emozioni. Nel pomeriggio di mercoledì 10 aprile, i due truffatori hanno bussato alla porta della signora, informandola che sua figlia era stata gravemente ferita in un incidente stradale e che urgentemente necessitava di denaro per le cure mediche. Prevalendo sulla paura e sull’ansia di una madre, hanno estorto alla donna una somma di denaro contante e gioielli preziosi, per un valore complessivo di oltre 6 mila euro, prima di dileguarsi rapidamente.
Le indagini in corso
La vittima, resasi conto di essere stata truffata, ha immediatamente contattato i carabinieri di Feletto Umberto, ai quali ha raccontato l’accaduto e fornito una descrizione dei falsi ufficiali. Gli investigatori stanno ora seguendo le tracce lasciate dai truffatori, sperando di poterli identificare e assicurare alla giustizia quanto prima.
Come difendersi dalle truffe
Questo episodio rinnova l’importanza di sensibilizzare soprattutto le persone anziane sui rischi delle truffe. È fondamentale educare e informare su come riconoscere potenziali truffatori e sull’importanza di verificare sempre l’identità di chi si presenta alla porta. Ecco alcuni consigli utili:
Non aprire mai la porta a sconosciuti senza aver prima verificato chi sono attraverso lo spioncino o il videocitofono.
Chiedere sempre di mostrare un tesserino di riconoscimento, e in caso di dubbio, chiamare il numero ufficiale delle forze dell’ordine per una conferma.
Non consegnare mai denaro o oggetti preziosi a chiunque si presenti improvvisamente con richieste urgenti.