Donald Trump: la sua linea dura nel commercio internazionale
Donald Trump non fa sconti quando si tratta di commercio e dazi. Il presidente degli Stati Uniti si scontra con il premier canadese Justin Trudeau e lancia avvertimenti pesanti ai Brics: Cina, Russia, Brasile e India rischiano sanzioni se tentano di introdurre una moneta alternativa al dollaro.
Trump e il Canada
Durante un incontro a Mar-a-Lago con Trudeau, Trump ha minacciato dazi del 25% su prodotti provenienti da Canada e Messico. L’incontro è stato definito “produttivo” dal presidente, che ha discusso temi cruciali come la crisi del Fentanyl legata all’immigrazione illegale e la necessità di accordi commerciali equi che non danneggino i lavoratori statunitensi.
La riunione, che è durata più di tre ore, ha visto la partecipazione di Howard Lutnick, futuro segretario al Commercio, Doug Burgum, futuro segretario degli Interni, e Mike Waltz, futuro segretario del consiglio di sicurezza nazionale.
Trump, il monito ai Brics
Trump ha lanciato un duro attacco ai Brics, minacciando sanzioni del 100% a quei paesi che cercheranno di sostituire il dollaro statunitense con una nuova valuta. Ha sottolineato che non c’è spazio per una valuta alternativa nel commercio internazionale e ha avvertito che chiunque provi a farlo “dovrà dire addio all’America”.
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