Nelle prime ore del mattino di sabato 13 aprile, un uomo di 29 anni di origini tunisine e residente a Orbetello, Grosseto, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Zevio (Verona). L’accusa è grave: minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, seguita dall’aggressione fisica a un agente.
La dinamica dell’incidente
L’episodio ha avuto inizio quando l’uomo, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del veicolo in via Lendinara, terminando la sua corsa fuori dalla carreggiata. L’intervento dei carabinieri è stato tempestivo: giunti sul posto per i soccorsi, si sono trovati di fronte a un automobilista in evidente stato di ubriachezza.
La reazione dell’automobilista
Nonostante la situazione critica, l’uomo non ha cooperato con le forze dell’ordine. Ha rifiutato di fornire le proprie generalità e di sottoporsi all’alcoltest, mostrando fin da subito un atteggiamento ostile. La tensione è rapidamente cresciuta fino a culminare in un violento scontro fisico: l’uomo ha colpito un carabiniere con un pugno al volto.
Le conseguenze legali
A seguito dell’incidente, è stato necessario un processo per direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto, sottolineando la gravità del comportamento dell’automobilista. Il carabiniere aggredito è stato fortunatamente dimesso con una prognosi di alcuni giorni.
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