Odessa nel mirino di un massiccio attacco russo, mentre Kim Jong-un ordina la produzione di droni kamikaze
Un inviato Usa è a Kiev per monitorare la situazione in Ucraina, dove Odessa è stata colpita da un massiccio attacco con missili e droni da parte della Russia. Nel frattempo, in Corea del Nord, il leader Kim Jong-un ha ordinato la produzione in serie di droni kamikaze. Questo ordine arriva in un momento di crescente preoccupazione per la cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca, mentre il presidente eletto Donald Trump ha dichiarato che Russia e Ucraina devono porre fine al conflitto.
La guerra dei droni e le implicazioni geopolitiche
Dopo oltre due anni di conflitto in Europa, i droni sono diventati protagonisti degli attacchi armati. Economici ma letali, hanno cambiato radicalmente il campo di battaglia. Si sospetta che la Russia fornisca tecnologia ai missili nordcoreani in cambio di assistenza militare, includendo truppe nordcoreane dispiegate nel Kursk. Kim Jong-un ha ordinato la produzione in serie di droni kamikaze per attaccare con precisione obiettivi ostili a terra e in mare.
A Odessa è stato segnalato un attacco combinato con missili e droni, causando la morte di una persona e il ferimento di altre dieci. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sono stati lanciati 29 droni Shahed iraniani su tutto il territorio ucraino durante la notte.
Kiev si allea con Trump e punta sulla cooperazione internazionale
Kiev cerca di stringere alleanze con l’Amministrazione Trump. Il ministro degli Esteri ucraino ha congratulato Marco Rubio per la sua nomina come segretario di Stato, auspicando una partnership strategica per promuovere la pace in Ucraina e nel mondo. Trump ha dichiarato che Russia e Ucraina devono porre fine al conflitto, mentre il vice segretario di Stato americano è in visita a Kiev.
Gli esperti ritengono che Trump possa essere una scelta migliore per l’Ucraina rispetto a Kamala Harris, poiché potrebbe garantire maggiore assistenza e sostegno. L’ambasciatrice americana a Kiev accoglie positivamente l’opportunità di collaborare con l’Ucraina per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.
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