La decisione di Biden e le reazioni russe
La possibile decisione del presidente uscente Joe Biden di permettere all’Ucraina di lanciare missili Atacms contro la Russia potrebbe portare a un’ulteriore escalation delle tensioni, secondo il ‘Kyiv Independent’. Questo potrebbe significare un coinvolgimento maggiore degli Stati Uniti nel conflitto, con conseguenze che potrebbero portare verso la Terza guerra mondiale.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato le notizie durante la sua conferenza stampa quotidiana, affermando che l’amministrazione uscente di Washington sembra intenzionata a alimentare ulteriormente le tensioni e provocare una maggiore escalation del conflitto.
“Un passo verso la Terza guerra mondiale”
Il deputato russo Vladimir Dzhabarov ha definito la possibile decisione di Biden come un passo verso l’inizio della Terza guerra mondiale. Altri parlamentari russi hanno espresso preoccupazione per le conseguenze di un eventuale attacco con missili a lungo raggio contro la Russia.
Il quotidiano governativo Rossiyskaya Gazeta ha descritto la mossa come una delle decisioni più provocatorie e impreviste dell’amministrazione Biden, avvertendo delle possibili “conseguenze catastrofiche”.
La decisione di Biden
Secondo fonti ufficiali anonime citate dal New York Times, Biden avrebbe autorizzato l’Ucraina a utilizzare missili Atacms a lungo raggio per attaccare la Russia. Questo rappresenterebbe un cambiamento significativo nella politica statunitense e potrebbe avere ripercussioni importanti sul conflitto in corso.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha confermato pubblicamente la decisione, ma ha dichiarato che “i missili parleranno da soli”. Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato di rispondere con varie opzioni a un eventuale attacco con missili a lungo raggio.
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