Cosa cambia con l’arrivo di Trump
L’Ucraina, senza il supporto degli Stati Uniti, si trova in una situazione critica e potrebbe sviluppare una bomba nucleare in pochi mesi. Questo è lo scenario delineato dal Times in un momento cruciale della guerra con la Russia di Putin, in corso da quasi 1000 giorni. Sullo sfondo, l’evoluzione del rapporto con gli Stati Uniti, a poco più di 2 mesi dall’insediamento del presidente Donald Trump.
Kiev può creare una bomba atomica?
L’Ucraina, al momento, dispone di 7 tonnellate di plutonio, utilizzato per i reattori nucleari: le riserve potrebbero essere sufficienti per la produzione di centinaia di bombe da parte di un’industria bellica nazionale che, a breve, potrebbe produrre i primi missili balistici capaci di colpire a circa 1000 km di distanza.
Tuttavia, il ministero degli Esteri ucraino smentisce rapidamente lo scenario estremo: “L’Ucraina è impegnata nel Trattato di non-proliferazione nucleare. Non possediamo, non sviluppiamo e non intendiamo creare armi nucleari”, afferma il portavoce Georgy Tykhyi.
La posizione dell’Ucraina
Il Times riporta che, senza il sostegno del principale alleato, l’Ucraina potrebbe essere costretta a considerare opzioni drastiche come la produzione di una bomba nucleare di base con plutonio e tecnologia simile a quella utilizzata dagli Stati Uniti nel 1945 per l’ordigno di Nagasaki.
Chi appoggia Trump
Con l’arrivo di Trump, le prossime settimane di guerra potrebbero essere decisive per le posizioni che verranno assunte al tavolo dei negoziati. Una parte del partito repubblicano e alcuni membri dell’amministrazione Trump si oppongono a ulteriori finanziamenti per l’Ucraina, ritenendo che sostenere il paese con armi potrebbe prolungare il conflitto senza portare a una soluzione.
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