Putin non cede a Trump: la Russia vuole dettare le condizioni in Ucraina
Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di fare alcuna concessione al neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. L’Institute for the study of war (Isw) elabora un quadro in cui la Russia mantiene la sua posizione ferma nel voler dettare le condizioni per la conclusione della guerra con l’Ucraina.
Il piano di Trump per la pace in Ucraina
Trump si insedierà a gennaio e, secondo il Wall Street Journal, il suo piano prevede una zona demilitarizzata lungo il fronte, con forze internazionali ma non americane, e l’Ucraina fuori dalla Nato per almeno 20 anni. Il presidente ucraino Zelensky potrebbe essere disposto a rivedere la sua posizione se garantite le sicurezze per il paese.
La Russia resta ferma sul suo obiettivo
Secondo l’Isw, la Russia e Putin mantengono l’obiettivo della completa resa dell’Ucraina. Il Cremlino non sembra disposto a fare concessioni alla nuova amministrazione Trump, confermando la linea dura fin dall’inizio del conflitto.
Putin ha manifestato disponibilità al dialogo con Trump, ma la Russia non ha confermato contatti diretti tra i due presidenti. Le posizioni russe, espresse da Lavrov e Zakharova, puntano a mantenere la situazione attuale senza congelare il conflitto.
La posizione di Mosca e la mancanza di dialogo
Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ci sono stati contatti con la nuova amministrazione americana e i piani di Trump sull’Ucraina restano sconosciuti. La Russia chiede lo stop all’assistenza militare occidentale all’Ucraina come unica via per la pace.
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