UDINE – È dedicata a “Le radici storiche della guerra in Ucraina”, per la direzione scientifica dello storico e accademico dell’Università di Udine Tommaso Piffer – la prima Winter school promossa da Friuli Storia in collaborazione conil Dipartimento di Studi Umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine: «Saranno – anticipa il direttore generale dell’Associazione Chiara Filipponi – due giorni di incontri, riflessioni comuni, confronto e dibattito intorno ai temi storici che una comunità di appassionati in costante aumento ha dimostrato di voler coltivare. Oltre duemila lettori della nostra Giuria sono aggiornati sistematicamente sulle iniziative di Friuli Storia, e in molti hanno accolto con entusiasmo la proposta di seminari, momenti di incontro e approfondimento sugli argomenti che, a partire dall’attualità più calda del nostro tempo, consentono di entrare nel cuore delle questioni, e di indagarle alla radice, in una prospettiva storica. Proprio come accadrà per questa “due giorni” in programma a Udine venerdì 3 e sabato 4 novembre, con un evento pubblico che vogliamo offrire alla città». Venerdì 3 novembre, infatti, alle 18 nella Sala Ajace è in programma l’incontro pubblico con una delle voci più autorevoli dell’indagine storica contemporanea, l’analista e saggista docente universitario Andrea Graziosi, professore di Storia contemporanea all’Università di Napoli Federico II.
Dal suo recente volume pubblicato per Laterza, “L’Ucraina e Putin, tra storia e ideologia” partirà l’intervento di Udine legato alla genesi della guerra in Ucraina, liberamente aperto alla partecipazione del pubblico, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni info@friulistoria.it
Friuli Storia, dunque, cresce insieme ai suoi lettori e attraverso la sua prima Winter school mette a disposizione nuovi strumenti per approfondire il mondo di oggi alla luce della storia. Per approcciare il conflitto in Ucraina che da un anno e mezzo ha cambiato il mondo, e per meglio comprendere la sua genesi, Andrea Graziosi ci riporterà ad alcuni passaggi essenziali della storia del Novecento, prima e dopo il 1991. Una vicenda complessa, che parte dal rapporto dell’Ucraina con il potere sovietico di Lenin e che passa dall’Holodomor, la terribile carestia provocata da Stalin che fece in Ucraina più di quattro milioni di vittime. Una storia che continua con la Seconda guerra mondiale e l’occupazione nazista e prosegue con la fine dell’Urss e le difficoltà degli anni Novanta, cui l’Ucraina ha risposto guardando all’Unione Europea, mentre in Russia si affermava la svolta autoritaria di Putin. Nella giornata di sabato 4 novembre la Winter school di Friuli Storia proporrà, per la comunità dei suoi lettori, alcuni incontri che, insieme ad Andrea Graziosi, vedranno protagonisti due ulteriori storici, Simona Merlo (Università Roma3) e Niccolò Pianciola (Università di Padova), per condurre un’ampia analisi intorno al mondo post sovietico tra democrazia, oligarchie e autoritarismo.
La Winter School di Friuli Storia 2023 è realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, del Comune di Udine, della Banca di Udine e di Poste Italiane Spa.
Andrea Graziosi ha studiato e insegnato in università americane, russe ed europee. Tra le sue pubblicazioni, tradotte in varie lingue: “L’Ucraina di Putin. Tra storia e ideologia” (2022), “Grandi illusioni. Ragionando sull’Italia” (con Giuliano Amato, 2013), “L’Urss di Lenin e Stalin. Storia dell’Unione Sovietica 1914-1945” (2007), “L’Urss dal trionfo al degrado. Storia dell’Unione Sovietica 1945-1991 (2008). Nei mesi scorsi è uscito per Il Mulino “Ocidenti e modernità. Vedere un mondo nuovo”. Simona Merlo è professoressa di Storia Contemporanea all’Università di Roma 3. È autrice di “La costruzione dell’Ucraina contemporanea. Una storia complessa” (2023) e “All’ombra delle cupole d’oro. La Chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939) (2005)”. Niccolò Piangola ha studiato a Torino, Napoli e Harvard, dopo periodi di insegnamento alla Lingnan University di Hong Kong e alla Nazarbayev University di Astanà in Kazakhstan, dal 2022 è professore di Storia dell’Asia Centrale all’Università di Padova. È autore di “Stalinismo di frontiera: colonizzazione agricola, sterminio dei nomadi e costruzione statale in Asia Centrale” (1905-1936) (Roma, 2009) e di “L’eta’ delle migrazioni forzate. Esodi e deportazioni in Europa” (1853-1953) (Bologna, 2012).
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