UDINE. Non c’è un progetto razionale e serio sul Verde a Udine. A denunciare le gravi carenze sono le liste civiche “Io amo Udine” e “Liberi Elettori”, insieme per riformare e cambiare la città in vista delle prossime elezioni amministrative, alla luce dei prossimi scempi che coinvolgeranno viale Venezia. Da giorni gli abitanti avevano allertato le liste civiche in merito alle sospette “X” comparse su diversi tronchi di alberi sani e quasi tutti monumentali e storici: oggi la conferma ufficiale del timore, fra l’altro annunciato dallo stesso comitato spontaneo di viale Venezia.
Una trentina di alberi saranno sacrificati in nome di altre rotonde sulla cui efficacia molti dubbi sono stati posti, sia a livello di sicurezza stradale sia a livello di saldo negativo fra rischi (per i residenti, per le attività, per gli alunni della scuola elementare, per pedoni e ciclisti) e benefici. Tenendo conto che le “progettazioni – dichiarano le liste – sono errate visto che, come da DM specifico per le rotonde, si deve transitare in incolonnamento e non in affiancamento, elemento essenziale dimenticato dai progettisti…”.
Del tutto inutile, infatti, che “il vicesindaco – proseguono le liste – si affretti ad assicurare che ci saranno altre piantumazioni, probabilmente i bonsai delle rotonde, alberelli e arbustelli che di certo non possono sostituire alberi storici e monumentali. Del tutto inutile, anzi paradossale, che questa giunta continui a tacitare le voci critiche sbandierando piantumazioni teoricamente sostitutive. Dove? Al parco del Cormor? Non si rendono conto che si sta togliendo ora, per sempre, un beneficio dato dagli alberi storici, non certo piantati ieri”.
Le liste ribadiscono: “Non è logico, né ambientalmente corretto, sacrificare il verde pubblico, patrimonio collettivo, per creare rotonde pericolose e cementificazioni massive”.
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