“In qualità di Vicepresidente delle Partite Iva Friuli Venezia Giulia ho organizzato una manifestazione per Sabato 31.10.2020 in Piazza XX Settembre a Udine a sostegno non solo dei 47 codici ATECO penalizzati dal DPCM del 25.10.2020, ma di tutte le Partite IVA, perché se si ferma un solo ingranaggio si ferma la filiera e rischiamo di distruggere il nostro Paese”.
L’annuncio arriva direttamente dalla vicepresidente regionale delle partita IVA del Friuli Venezia Giulia Cristina Pozzo.
L’ Associazione Partite IVA Friuli Venezia Giulia fa parte del Comitato Nazionale Partite Iva Italia a cui hanno aderito le associazioni regionali e anche altri comitati spontanei nazionali.
“I Friulani sono un Popolo tosto, abbiamo superato catastrofi, guerre e pandemie, ma ora leggo la disperazione nei visi delle persone che incontro.
Non siamo negazionisti, sappiamo che esiste un problema e che è anche grave, ma chiediamo di affrontarlo con giudizio. Abbiamo rispettato le regole e continuiamo a rispettarle, le attività produttive si sono adeguate e indebitate per farlo, ora non possiamo sentirci dire che abbiamo agito inutilmente o che si sono sbagliati nelle precedenti riaperture.
Rispettando le precauzioni per le quali ci siamo adoperati con diligenza, i contagi non si possono scatenare in soli determinati orari e non avvengono certo al bar o al ristorante dove tutto è sanificato, o nei cinema e nei teatri o nelle palestre e piscine curate. Piuttosto, che il Sistema si concentri sui mezzi pubblici o a tutelare altre situazioni di affollamento, differenziando la nostra Regione da altre realtà.
Alla luce di queste considerazioni, chiediamo che i ristoranti e le pizzerie possano tenere aperto almeno fino alle 23 e i bar fino alle 21; che riaprano palestre e piscine oltre a teatri e cinema.
I sacrifici siamo pronti a farli se danno un risultato, non per tentativi e soprattutto non a danno di categorie che attendono ancora la cassa integrazione”.
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