UDINE. Gli organisti, gli appassionati di musica e il Festival Organistico “G.B. Candotti” sono di casa nella chiesa parrocchiale di San Quirino in via Gemona a Udine dove, ogni anno in autunno e primavera, don Claudio Como cura il programma delle Serate d’Organo.
Quest’anno propone tre appuntamenti, il giovedì sera con inizio del concerto alle ore 20.45, che esplorano il repertorio organistico e le caratteristiche timbriche degli organi Zanin.
Infatti è peculiarità delle Serate d’Organo passare dalla chiesa antica dove si trova l’organo realizzato da Francesco Zanin a quella nuova dove c’è un Gustano Zanin a metà di ciascun concerto, potendo apprezzare così le caratteristiche di entrambi.
“In perfetta letizia” è il titolo del primo concerto, giovedì 10 ottobre, il cui programma prevede canzoni e musiche da film, finemente ed efficacemente affiancate al repertorio più classico da Karl Bauer, anziano frate svizzero che si definisce così: “non
sono un organista professionista, non sono in possesso di un diploma di Organo, non ho mai tenuto un concerto d’organo.
Ma suono l’organo da quando avevo 15 anni e il mio repertorio comprende tutti gli ambiti musicali: dalla musica popolare, al pop, all’opera, alle canzoni, al rock, ma anche alla musica classica come Bach, Buxtehude, ecc.”.
Ed è proprio questa la proposta che verrà riservata anche al pubblico udinese di San Quirino, arricchita da brani di Leonard Cohen, Edit Piaff e dalle colonne sonore di premi Oscar come “Titanic”.
Il giovedì successivo, 17 ottobre, protagonista del concerto sarà la musica eterna di Johann Sebastian Bach, ma in una veste inusuale. Accanto all’organo, suonato dal M° Beppino Delle Vedove, ci sarà anche il pianoforte con il M° Giampietro Rosato. “Bach e il suo doppio”, dunque, propone opere per organo e trascrizioni per pianoforte in costante dialogo per permettere di apprezzare l’immortale scrittura del Kantor di Lipsia.
Infine le Serate d’Organo 2019 si concludono giovedì 24 ottobre con “L’ultima cena di Leonardo Da Vinci”, omaggio al genio rinascimentale nel 500 anni dalla morte. L’organista Alessio Corti, milanese e già docente al Conservatorio J.T. di Udine” ed ora successore del M° Lionel Rogg, al Conservatorio Superiore HEM (Musikhochschule) di Ginevra, proporrà un programma che attinge a brani di autori vari, legati dall’esigenza di rendere omaggio non soltanto a Leonardo, ma anche al suo celeberrimo affresco conservato proprio a Milano.
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