UDINE – Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Udine ha approvato l’avvio di un importante progetto volto a migliorare il sistema di sicurezza nel territorio, grazie a un finanziamento regionale di 1 milione di euro. L’iniziativa, fortemente voluta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e supportata dalla Prefettura e dai Comuni locali, prevede l’installazione di avanzati sistemi di videosorveglianza e lettura targhe per monitorare i veicoli che entrano ed escono dalla provincia di Udine.
Il progetto di videosorveglianza: una nuova frontiera della sicurezza
Il progetto, come sottolineato dall’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, punta a migliorare il controllo del territorio attraverso tecnologie all’avanguardia. Grazie a questi sistemi, le Forze di Polizia saranno in grado di individuare in tempo reale i veicoli che circolano nel territorio, potenziando il lavoro delle forze dell’ordine e rendendo più difficile per i criminali operare in queste aree. La tecnologia di lettura delle targhe contribuirà infatti a creare una rete di sicurezza più efficace e capillare.
“L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di garantire un controllo più accurato e tempestivo del territorio, rendendo più complicato per i malintenzionati sfuggire ai controlli. In questo modo, stiamo creando una sorta di rete di sicurezza invisibile, ma estremamente efficace”, ha spiegato Roberti, evidenziando anche l’importanza della collaborazione tra le istituzioni locali, la Prefettura e i Comuni coinvolti nel progetto.
Un sistema innovativo di videosorveglianza
Oltre al controllo dei veicoli, l’installazione dei nuovi sistemi di videosorveglianza, che saranno disposti in punti strategici e funzionali, ha l’obiettivo di monitorare in tempo reale le aree a maggiore rischio e quelle di passaggio. Si tratta di tecnologie che, come ha precisato Roberti, permetteranno un intervento rapido e preciso in caso di necessità, garantendo una sicurezza sempre più alta per i cittadini.
Un aspetto fondamentale del progetto, sottolineato dall’assessore, è la prevenzione. “I criminali dovranno sapere che difficilmente, grazie a questa tecnologia, potranno sfuggire ai controlli delle Forze dell’ordine”, ha detto Roberti, mettendo in evidenza come la presenza dei nuovi sistemi di sorveglianza fungerà da deterrente per la criminalità.
Un investimento per il futuro della sicurezza
Il progetto avviato oggi non si fermerà qui. L’assessore ha infatti annunciato che si sta lavorando per estendere ulteriormente il sistema di videosorveglianza, con l’intenzione di ottenere nuovi fondi nella prossima legge di bilancio. Questo permetterà di ampliare il sistema di controllo e di realizzare il progetto con una velocità di esecuzione maggiore, grazie alla disponibilità di risorse già previste.
Un passo avanti per la sicurezza del territorio
Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Domenico Lione, e che ha visto la partecipazione di Domenico Farinacci, Questore di Udine, ha così approvato un’iniziativa che rappresenta un passo importante nella lotta alla criminalità e nella promozione della sicurezza pubblica. Con l’adozione di questi strumenti avanzati, l’area di Udine diventa sempre più un modello di innovazione e prevenzione nella gestione della sicurezza urbana.
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