UDINE – Dal 21 giugno al 19 luglio, ogni venerdì, lo Spazio Venezia di Udine ospiterà una serie di spettacoli teatrali organizzati dall’Associazione Espressione Est per commemorare il trentennale della sua fondazione. La rassegna, intitolata WARS (acronimo di Where Are Real Stories), si focalizza sulla Prima e la Seconda Guerra Mondiale e sulla Guerra Fredda, e si svolgerà in cinque serate, tutte a ingresso libero.
Prima serata: Se questo è un uomo
Il 21 giugno, il Gruppo Teatro Sagrado aprirà la rassegna con Se questo è un uomo, un reading basato sulla testimonianza di Primo Levi, sopravvissuto ad Auschwitz. Fabio Miotti, insieme a Nevio Delbello e Marco Palazzo, offrirà una performance intensa, cercando di spiegare con la precisione di uno scienziato le atrocità dei campi di concentramento. “È una storia vera narrata con una logica che avvolge l’orrore, mostrando come l’assassinio di massa fosse svolto con precisione agghiacciante.”
Seconda serata: Voci di pace
Il 28 giugno sarà la volta di Voci di pace, uno spettacolo-concerto che racconta il ritorno dei reduci della Prima Guerra Mondiale. Messo in scena dalle associazioni La Stropula e Coro Ermes Grion di Monfalcone, l’opera è scritta e diretta da Franco Ongaro. “Racconta alcuni momenti di vita del basso Isontino dal 1905 al 1919, descrivendo la convivenza pacifica e i drammi del conflitto attraverso testimonianze reali, testi e immagini.”
Terza serata: Elio Morpurgo – il sindaco ebreo di Udine
Il 5 luglio sarà in scena Elio Morpurgo – il sindaco ebreo di Udine, scritto da Valerio Marchi. Con la partecipazione di Sara Alzetta e Stefano Rizzardi e gli intermezzi musicali della violinista Eva Miola, lo spettacolo racconta la vita di Elio Morpurgo, un ebreo italiano che fu sindaco di Udine e fu brutalmente assassinato dai nazifascisti nel 1944. “Una pièce documentata e coinvolgente che esplora le contraddizioni e le tragedie del suo tempo.”
Quarta serata: Baci, spari e contrabbando
Il 12 luglio il Collettivo Terzo Teatro Gorizia presenterà Baci, spari e contrabbando ovvero Niente da dichiarare, di Roberto Covaz, con la regia di Mauro Fontanini. Lo spettacolo si concentra sulle vicende del confine tra Gorizia e la neonata Nova Gorica, narrando eventi straordinari come “la domenica delle scope”, quando migliaia di goriziani attraversarono il confine per abbracciare i loro cari, anticipando l’integrazione che caratterizza la Capitale Europea della Cultura 2025.
Quinta serata: Binario contorto
Il 19 luglio, sempre allo Spazio Venezia, chiuderà la rassegna Binario contorto – gli Alpini nel fango del Vajont, di e con Luca Piana, accompagnato dalla musica del maestro Fabio Rizzi. Lo spettacolo si concentra sulla catastrofe del Vajont, offrendo un’analisi commovente e dettagliata dell’evento.