Arrestato a Roma l’uomo d’affari messicano ricercato per violenza sessuale e frode processuale
Un uomo d’affari messicano di 64 anni, Oscar Manuel Herrejón Caballero, è stato arrestato a Roma lo scorso giugno. Accusato di presunta violenza sessuale plurima ai danni di dipendenti in diverse sedi di una banca messicana e ricercato dall’Interpol per un mandato internazionale, ora chiede di essere estradato per dimostrare la sua innocenza nel suo paese di origine. Herrejón era in Italia per partecipare al matrimonio di suo figlio, dirigente di un’azienda di servizi finanziari.
Il ricercato è stato individuato in un B&B di piazza di Spagna grazie all’alert alloggiati. Dopo un tentativo di fuga, è stato arrestato il 13 giugno e portato in carcere in attesa dell’estradizione. Le accuse nei confronti di Herrejón riguardano anche frode processuale in relazione a un contenzioso con un istituto bancario messicano dove lavorava come consulente esterno dopo il pensionamento.
Herrejón, difeso da un team di avvocati, sostiene che le accuse di violenza sessuale e frode processuale siano false e strumentali, emerse dopo una causa intentata contro la banca messicana per licenziamento illegittimo. Ha chiesto di essere estradato per poter dimostrare la sua innocenza e affrontare le accuse nel suo paese. La Corte d’Appello di Roma ha negato la richiesta di domiciliari.
Nonostante la consapevolezza delle difficoltà nel processo in Messico, Herrejón ha rinunciato alla procedura d’opposizione all’estradizione e ha richiesto di essere trasferito nel suo paese per affrontare le accuse. Il presidente delle Camere penali del diritto europeo e internazionale ha sottolineato l’importanza che il processo avvenga nel rispetto dei diritti fondamentali dell’imputato.
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