Un’estate all’insegna dell’inclusione: anche quest’anno la cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Casarsa della Delizia, con il prezioso contributo di Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile S.C., ha organizzato una vacanza indimenticabile per 14 persone con disabilità o fragilità, portandole a vivere un’esperienza unica ad Arta Terme.
Un’iniziativa che promuove l’inclusione
L’iniziativa è stata proposta nell’ultima settimana di agosto e nella prima di settembre, coinvolgendo due gruppi distinti: un gruppo di otto persone che frequentano il Centro socio occupazionale Il Piccolo Principe, con disabilità medio-grave, e un altro gruppo composto da cinque persone con fragilità di provenienza diversa. Entrambi i gruppi hanno potuto immergersi nella bellezza delle montagne friulane, tra terme rilassanti, borghi montani e diverse attività all’aria aperta.
“Le vacanze ad Arta Terme sono state un’esperienza straordinaria,” ha dichiarato Stefania Pavan, responsabile del Cso. “Abbiamo potuto vedere l’entusiasmo e il coinvolgimento delle persone, il loro mettersi in gioco, il loro desiderio di conoscere. È stata l’occasione per rinsaldare amicizie e creare nuovi legami. Queste esperienze sono fondamentali per il loro benessere fisico e psicologico.”
Un programma ricco di esperienze
Il programma delle vacanze è stato ricco e variegato: le attività includevano visite al borgo di Sutrio, alle Terme di Arta, a un caseificio e a un birrificio locali. Un tour guidato di Arta Terme, condotto dal titolare dell’Hotel Oasi, ha arricchito l’esperienza. Escursioni a Paluzza e al Museo della Prima Guerra Mondiale di Forni Avoltri hanno completato l’itinerario, offrendo spunti storici e culturali.
Passeggiate e attività ludiche hanno ulteriormente arricchito il programma, favorendo la conoscenza del territorio e promuovendo l’inclusione sociale grazie anche all’accoglienza ricevuta da entrambi i gruppi.
“Queste vacanze sono molto più di un semplice momento di svago,” continua Pavan. “Sono un’opportunità per favorire l’inclusione sociale e per offrire alle famiglie un momento rigenerante di respiro. Grazie alla collaborazione con le cooperative sociali del territorio e i Servizi Sociali, questo progetto di turismo inclusivo si conferma un punto di riferimento per il territorio per la sua capacità di offrire a tutti l’opportunità di vivere esperienze uniche.”
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