“Sono ottimista e credo che l’80% del target degli italiani vaccinabili sia ampiamente alla nostra portata: abbiamo i numeri delle prenotazioni e lo raggiungeremo a settembre”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo a Pesaro a ‘Festa Unità 2021’. Si andrà avanti con “la spinta gentile alla vaccinazione”, ma l’obiettivo dev’essere “salire il più possibile”. “Dobbiamo convincere i cittadini il più possibile con gli argomenti e con le evidenze scientifiche, con il vaccino che funziona benissimo e consente una copertura tra il 98 e il 99% su ospedalizzazioni e mortalità- ha aggiunto -. Ci manteniamo aperte le possibilità che la costituzione ci consente, ma solo di fronte a una situazione di massimo bisogno”.
Gelmini, ‘non è un’eresia il vaccino obbligatorio’
”Concordo con il ministro Brunetta: il vaccino sarebbe indispensabile per chi fa front office nella Pa e per chi lavora nei servizi pubblici. Del resto l’obbligo vaccinale non è un’eresia: esiste già per alcune malattie. Una decisione del genere però spetta al Parlamento. La mia opinione è che occorre attendere i dati: se dovessimo giudicare irraggiungibile la copertura dell’80% della popolazione non vedrei alternative”. Lo dice in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Maria Stella Gelmini.
Vaia, ‘vaccinazione obbligatoria per lavoratori di certi settori’
”Premesso che questa è una decisione che spetta alla politica, penso che per alcune categorie, dal personale sanitario a quello scolastico, dalle forze dell’ordine alla grande distribuzione, sarebbe saggio e opportuno”. Lo dice il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
Sulla terza dose e sul vaccino ai minori di 12 anni Vaia si è detto contrario ”perché non servono”. ”E per i giovani i rischi sarebbero più dei benefici – aggiunge – E lo dico proprio io che sono sempre stato un grande sostenitore della campagna vaccinale anti Covid e che spingo per le cure domiciliari con i monoclonali”.
Vaccino: aggiornamento Italia, 75.622.961 somministrazioni
Sono 75.622.961 le dosi di vaccino somministrate in Italia, il 93,1% del totale di quelle consegnate, pari finora a 81.203.630 (nel dettaglio 7.137.800 Pfizer/BioNTech, 10.083.729 Moderna, 12.023.399 Vaxzevria-AstraZeneca e 1.958.702 Janssen). Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 36.532.211, il 67,64% della popolazione over 12. E’ quanto si legge nel report del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria aggiornato alle 06.14 di oggi.
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