VERONA – È stata ufficialmente prorogata fino al 31 agosto 2025 l’ordinanza che istituisce le cosiddette zone rosse in alcune delle aree più sensibili della città: la stazione Porta Nuova, piazzale XXV Aprile e piazza Pradaval.
La decisione è stata presa durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto Demetrio Martino, insieme ai rappresentanti locali come il sindaco Damiano Tommasi e il vicepresidente della Provincia Luca Trentini.
L’ordinanza prefettizia, in vigore dal 12 febbraio 2025, aveva introdotto un presidio rafforzato da parte delle forze dell’ordine in zone considerate particolarmente critiche dal punto di vista della sicurezza urbana. Durante l’incontro del 29 aprile, sono stati presentati i dati che confermano l’efficacia della misura: nelle aree coinvolte si è registrato un calo dei reati denunciati tra il 25% e il 30%.
Questo trend positivo ha convinto le autorità a proseguire con l’iniziativa, soprattutto in vista dell’estate, periodo in cui Verona registra un’affluenza turistica molto elevata, e in cui cresce la necessità di prevenire fenomeni di microcriminalità nei luoghi ad alta frequentazione.
Oltre 10mila persone identificate e 18 allontanamenti
Nel corso dei controlli, che hanno interessato principalmente stazione Porta Nuova e piazza Pradaval, le forze dell’ordine hanno identificato 10.516 persone. Di queste, 18 soggetti con precedenti per reati contro la persona, il patrimonio o per violazioni in materia di stupefacenti sono stati raggiunti da un ordine di allontanamento.
Il bilancio operativo, giudicato molto positivo, ha fornito una base solida per il proseguimento della strategia di sicurezza urbana già attuata. L’obiettivo resta quello di contenere comportamenti antisociali, aumentare la percezione di sicurezza tra i cittadini e rafforzare la tutela del territorio, in particolare nei punti nevralgici del traffico urbano e turistico.
Il confronto con i dati dello scorso anno
Durante l’incontro istituzionale è stato inoltre effettuato un confronto tra i dati del primo quadrimestre 2025 e quelli relativi allo stesso periodo del 2024. Dall’analisi è emersa una tendenza alla diminuzione dell’indice di delittuosità complessiva, segno che le misure di controllo e prevenzione stanno producendo effetti concreti sull’intero territorio comunale.
Questi dati sono stati interpretati come un segnale incoraggiante, in vista di ulteriori sviluppi futuri delle politiche di sicurezza urbana. Le autorità locali si sono dette determinate a proseguire con un approccio integrato, basato su una stretta collaborazione tra Prefettura, Comune e Forze dell’Ordine, per mantenere sotto controllo le aree più esposte a rischio.
Con l’avvicinarsi della stagione turistica, l’amministrazione veronese intende garantire una presenza visibile delle forze dell’ordine nei luoghi più frequentati.