CAORLE (VE) – Il 15 aprile scorso, un episodio di violenza domestica a Caorle, nel comune di Caorle (Venezia), ha portato all’arresto di un uomo grazie alla tempestiva chiamata della figlia minorenne. La giovane, preoccupata per il comportamento del padre nei confronti della madre, ha allertato i Carabinieri che, arrivati sul posto, hanno arrestato il padre, un uomo di 44 anni, per violenza domestica, rapina, lesioni personali e violazione di domicilio.
La dinamica e l’intervento delle Forze dell’Ordine
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo, che si trova in fase di separazione dalla moglie, aveva aggredito la donna al termine di un litigio, sottraendole due telefoni cellulari e strappandole il passaporto. Dopo aver lasciato l’abitazione, aveva tentato di rientrare forzando la porta d’ingresso. I Carabinieri, intervenuti grazie alla chiamata della figlia, lo hanno sorpreso fuori dall’edificio mentre colpiva il portone del condominio.
Le conseguenze per l’aggressore
In seguito all’arresto, sono emersi ulteriori episodi di violenza mai denunciati prima. L’uomo è stato arrestato e, dopo l’udienza di convalida il 17 aprile, è stato posto agli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico.
