Nella mattinata del 22 settembre i Carabinieri della Stazione di Casarsa della Delizia hanno concluso una articolata attività d’indagine relativa ad una violenza sessuale subita da una cittadina di Valvasone in un magazzino nella periferia di San Vito al Tagliamento, ad opera di un ignoto cittadino straniero di origine magrebina.
Le indagini, originate dalla querela presentata dalla vittima all’inizio del mese di settembre e condotte con rapidità e acume investigativo dai militari, hanno consentito di ricostruire, grazie anche all’ausilio dei sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio, comunali e privati, la dinamica degli eventi e l’identificazione del responsabile del reato.
Al termine di questa fase dell’attività, i militari hanno rivolto i loro sforzi al rintraccio dell’uomo con una specifica attività informativa e con numerosissimi servizi di osservazione nella giurisdizione di competenza e in quelle limitrofe. Il grande sforzo operativo ha portato i suoi frutti quando nella mattinata del 22 u.s. l’uomo è stato individuato a Gleris di San Vito al Tagliamento, nelle vicinanze di un magazzino, luogo dove sarebbe avvenuto il reato.
Quindi, il giovane, totalmente privo di documenti di soggiorno sul territorio italiano, è stato condotto presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Casarsa della Delizia dove, con l’avvallo del P.M. di turno e di quello titolare dell’indagine, rispettivamente dr. Del Missier e d.ssa Carraturo, E. M., 31enne marocchino è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto perché a suo carico vi sono concreti e gravi indizi di reità ed alto è il pericolo di fuga.
Dopo le formalità di rito il giovane è stato associato alla casa circondariale di Gorizia, a disposizione delle Autorità inquirenti.
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