Il centrosinistra trionfa alle elezioni regionali con il Pd di Schlein
Il centrosinistra conquista una vittoria 2 a 1 alle elezioni regionali d’autunno del 2024, con il Pd di Elly Schlein che festeggia per il doppio successo. In Emilia Romagna, Michele De Pascale trionfa in modo schiacciante. Una vittoria meno ampia ma decisiva per Stefania Proietti in Umbria. Il risultato in Umbria era incerto fino all’ultimo momento, con l’incertezza creata da Bandecchi, che ha poi svanito con il passare del tempo e il consolidamento dei voti per la candidata sostenuta dal centrosinistra. Questa vittoria è particolarmente significativa per Schlein, sia internamente che esternamente. Il Pd acquisisce forza e la vittoria attenua le tensioni emergenti tra i riformisti dem per la gestione della situazione in Liguria.
Il Pd domina e assorbe gli alleati
Resta aperto il discorso sulle alleanze. Il successo non è stato uguale per tutte le forze del centrosinistra. Il voto in Emilia e Umbria conferma la tendenza della Liguria, la regione persa di poco: il Pd cresce e assorbe gli alleati. I democratici raggiungono percentuali elevate in Emilia, superando il 42%, e in Umbria il Pd è il primo partito con il 30,43%, distanziando di molto Fdi. In entrambe le regioni c’è una crescita significativa dei dem rispetto alle elezioni europee.
Per gli alleati la situazione è diversa: leggermente al di sotto dei risultati delle europee per Alleanza Verdi e Sinistra e, come in Liguria, i 5 Stelle perdono consensi rispetto al voto di giugno: erano all’8,9% in Umbria e ora sono al 4,74%, e al 7,2% in Emilia contro il 3,55%. Le liste centriste mantengono una percentuale stabile. A differenza della Liguria, persa, in Emilia e Umbria anche Iv (senza simbolo) faceva parte della coalizione. Se fosse stato incluso anche in Liguria, il risultato sarebbe stato 3 a 0? Non ci sono prove concrete, ma l’alleanza ampia vince nelle due regioni in cui si presenta e Matteo Renzi sottolinea: “Il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. La matematica e la politica confermano questa affermazione”.
Il trionfo unitario di Schlein
Le vittorie in Emilia e Umbria sono la conferma dell’approccio unitario testardamente seguito da Schlein da mesi. “Questa vittoria è il risultato della coesione di una squadra e di una coalizione, nonché dell’unità e coesione del Partito Democratico. Dimostra fino a dove possiamo arrivare quando siamo uniti e compatti per raggiungere un obiettivo”, sottolinea la segretaria.
La giornata in due fasi
La giornata si divide in due momenti: i festeggiamenti a Bologna per la vittoria schiacciante di De Pascale, con la presenza di Schlein e Stefano Bonaccini, mentre in Umbria il risultato era ancora incerto. “La vittoria di Michele De Pascale è bellissima ed emozionante”, esulta la segretaria del Pd. Una vittoria ottenuta nonostante le dure polemiche con il centrodestra riguardo all’alluvione. Il neo governatore chiama subito in causa Giorgia Meloni chiedendo un nuovo inizio: “Dopo un anno e mezzo di scontri, la politica deve finire e deve iniziare una nuova collaborazione istituzionale. Spero di poter incontrare presto la presidente del Consiglio per segnare un cambiamento”, dichiara De Pascale, offrendosi come nuovo commissario alla ricostruzione nelle zone colpite dalle alluvioni.
Dopo i festeggiamenti a Bologna, con il consolidarsi della vittoria in Umbria per i democratici, la segretaria si reca a Perugia al comitato di Stefania Proietti. Qui si attende un festeggiamento meno scontato ma più significativo per l’autunno elettorale. Per il Pd e per l’unità cercata da Schlein, la strada verso un’alleanza strutturale è ancora incerta. Una risposta potrebbe arrivare dalla Costituente dei 5 Stelle a Roma nel weekend. Conte, in una telefonata con Proietti, esprime il suo entusiasmo per la vittoria: “Promesse last minute del centrodestra non hanno ingannato gli umbri. Nessun dubbio che tu fossi la candidata migliore. Stiamo preparando Nova, siamo quasi pronti; non riesco ad esserti vicino per festeggiare, la Costituente mi trattiene a Roma”. Avs conferma l’orientamento: “Avanti con l’alleanza, non abbandonare il progetto in Umbria”, afferma Elisabetta Piccolotti.
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