Giovedรฌ 23 gennaio 2025, alle ore 10, si terrร un webinar organizzato da Confcooperative Alpe Adria, in collaborazione con Anci Fvg e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), per presentare Italea, il programma di promozione del turismo delle radici. Il progetto, lanciato dal MAECI allโinterno del PNRR e finanziato da NextGenerationEU, mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti, offrendo loro lโopportunitร di tornare nei territori dโorigine per scoprire e riscoprire la cultura, i luoghi e le tradizioni dei propri antenati.
Obiettivi del progetto Italea
Italea si rivolge sia a chi conosce giร le proprie origini italiane e desidera organizzare un viaggio per riscoprire i luoghi dโorigine, sia a chi รจ ancora in fase di ricerca delle proprie radici italiane. Il programma offre una vasta gamma di servizi turistici personalizzati, come itinerari, laboratori, e vantaggi esclusivi, con lโobiettivo di facilitare il viaggio in Italia e valorizzare le aree meno turistiche, soprattutto i piccoli Comuni e le zone interne, caratterizzate da bassi tassi di crescita e spopolamento.
Interventi del webinar
Durante il webinar, Giovanni Maria De Vita, Consigliere dโAmbasciata e responsabile del progetto Italea per il Ministero degli Affari Esteri, insieme a Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale di Italea per il MAECI, e Cristina Lambiase, coordinatrice regionale del progetto in Friuli Venezia Giulia, illustreranno le caratteristiche e le opportunitร offerte da Italea.
Confcooperative Alpe Adria e il sostegno al progetto
Serena Mizzan, presidente di Confcooperative Alpe Adria, ha dichiarato che la cooperativa ha lโintenzione di coinvolgere le proprie realtร locali e stimolare la creazione di percorsi turistici che possano attrarre i turisti “di ritorno”, ossia coloro che desiderano esplorare le terre dei loro antenati. โAbbiamo 48 cooperative impegnate in Friuli Venezia Giulia, con un fatturato di oltre 18 milioni di euro e piรน di 400 addettiโ, ha sottolineato Mizzan, aggiungendo che il settore, che ha visto una crescita del 31% nel 2023, ha mostrato segnali di forte vitalitร dopo la pandemia.
Un turismo sostenibile per le aree interne
Il programma Italea si propone di valorizzare le aree meno visitate del Paese, soprattutto quelle segnate da spopolamento, e rappresenta unโopportunitร di turismo sostenibile. De Vita ha sottolineato come questo progetto risponda alla crescente domanda di turismo che evita il turismo di massa nelle grandi cittร e cerca invece esperienze autentiche nelle zone meno conosciute d’Italia, che rappresentano il 95% della nostra emigrazione.
Laboratori delle radici e Italea Card
Il progetto include anche laboratori delle radici, che permettono ai viaggiatori di approfondire la cultura italiana attraverso attivitร pratiche, come il recupero degli antichi mestieri, la cucina tradizionale, la musica e la danza popolare, e la scoperta dei dialetti. Inoltre, il programma prevede lโItalea Card, una card di fidelizzazione che offre sconti, agevolazioni e vantaggi in strutture ricettive, ristoranti, cantine, negozi di artigianato, aziende di trasporto e altre attivitร partner, consentendo ai turisti delle radici di vivere unโesperienza autentica e memorabile.
Un’opportunitร per le cooperative locali
Mizzan ha ribadito che questo progetto rappresenta anche una grande opportunitร per le cooperative e gli altri partner locali, che potranno far parte di una rete strategica di accoglienza e di valorizzazione delle tradizioni italiane, contribuendo a un turismo responsabile e sostenibile.