“La credibilità della Regione rischia di essere compromessa dopo la divulgazione del rapporto degli ispettori del ministero della Salute sulla reale situazione dei posti letto di terapia intensiva della nostra regione”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar (Misto), evidenziando che “al di là di critiche e commenti vari parlano i numeri: gli 8 letti di terapia intensiva della Medicina d’urgenza di Palmanova rivendicati dall’assessore alla Salute, Riccardi, non esistono. O meglio i letti ci sono, ma non sono di terapia intensiva, come da tempo denunciava l’Aaroi, il sindacato degli anestesisti, a cui ora il verbale dell’ispezione ministeriale dà pienamente ragione, sconfessando i numeri dell’assessore”.
“E vien da chiedersi – aggiunge Zalukar – se tutto ciò abbia procurato danni ai pazienti, ovvero se tali letti sono stati usati come veri letti di terapia intensiva, pur non avendone i requisiti, e quindi vi sono stati ricoverati quei pazienti molto critici che necessitavano appunto di essere curati in regime intensivo. E se sì con quali esiti?”.
“Gli ispettori del Ministero – incalza il consigliere del Misto – hanno anche accertato che nel Pronto soccorso di Palmanova vi era una pericolosa sovrapposizione dei percorsi Covid e non Covid con gravi rischi di contagio fra i pazienti, mentre a Gorizia è stata ravvisata una carenza di gestione dei flussi dei dati informativi a tutti i livelli su numero pazienti e posti letto disponibili”.
“Da tutto ciò – ipotizza – potrebbe derivare un altro grave danno per la nostra comunità regionale. Risultando ora il numero complessivo di letti di terapia intensiva in Fvg sensibilmente più basso di quello precedentemente dichiarato, la percentuale di occupazione dei letti di terapia intensiva si alza e si rafforza il rischio di finire in zona gialla e poi arancione”.
“Forse – si chiede ancora Zalukar – sarebbe stato meglio impiegare tempo ed energie per potenziare i servizi piuttosto che propagandare posti letto inesistenti, confutando i dati dei professionisti che sui quei letti ci lavorano ogni giorno”.
“Un danno ancora più grave – secondo il consigliere – è inferto alla credibilità dell’istituzione regionale, poiché se vengono dati numeri fasulli sui posti letto di terapia intensiva e se invece di riconoscere l’errore si tenta di coprirlo, il segnale dato ai cittadini è catastrofico, giungendo proprio in un brutto periodo, quando la gente esprime tanti dubbi, incertezze, paure”. “L’informazione – conclude Zalukar – è essenziale nella lotta al virus e la sua efficacia deriva in buona parte dall’autorevolezza della fonte, ormai purtroppo intaccata”.
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