“Stiamo resistendo a 50mila soldati russi nel Kursk”
Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, l’Ucraina sta facendo fronte a un contingente di 50mila soldati russi nel territorio del Kursk. Nonostante la guerra si concentri principalmente nel Donetsk, le forze ucraine mantengono le proprie posizioni nel Kursk, una strategia attentamente valutata per contrastare le pressioni russe.
L’operazione nel Kursk
A inizio agosto, le truppe ucraine hanno invaso la regione di Kursk. In tre mesi, la Russia ha riconquistato parte del territorio ma non ha ancora ottenuto il controllo completo. Esperti e think tank ritengono che l’Ucraina abbia inviato brigate di alto livello nel Kursk, rischiando di scoprire altre zone del fronte, in particolare nel Donetsk. Nonostante ciò, Zelensky sostiene la strategia adottata.
Il pressing sugli alleati
Il presidente Zelensky ribadisce l’importanza di ottenere supporto dai partner occidentali, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Germania. L’obiettivo è colpire le basi russe, la logistica e le retrovie nemiche per indebolire l’arsenale russo. Zelensky sottolinea la necessità di soluzioni a lungo raggio per contrastare la Russia.
“Tra poco la guerra finisce”
Con l’avvicinarsi dell’insediamento di Donald Trump, Zelensky si prepara a un cambiamento nel quadro generale del conflitto. Le prossime settimane saranno cruciali per consolidare le posizioni ucraine in vista di possibili negoziati di pace. Nonostante le difficoltà, i soldati ucraini mantengono le posizioni nel Kursk, preparandosi per un potenziale scenario di trattative future.
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