FRIULI – Un giorno di profonda riflessione e commemorazione in tutto il Friuli Venezia Giulia, dove si sono svolte diverse cerimonie per celebrare l’80° anniversario della Liberazione. Le città di Pordenone, Monfalcone, Udine e Trieste hanno visto la partecipazione di autorità regionali e locali, di rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei cittadini, uniti nel ricordo dei sacrifici compiuti dai partigiani e nel rinnovato impegno per difendere i valori di libertà, giustizia e democrazia.
Le parole dell’assessore regionale Roberti a Trieste
La cerimonia a Trieste, svolta alla Risiera di San Sabba, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, il quale ha sottolineato l’importanza di questo anniversario anche in relazione alla pacificazione e alla collaborazione tra i territori di confine, in particolare con la Slovenia. Roberti ha ricordato i significativi progressi fatti negli ultimi anni, citando come esempio il 2025, anno in cui Nova Gorica e Gorizia sono state scelte come Capitale Europea della Cultura, simbolo di un rinnovato spirito di unione e collaborazione.
Durante il suo intervento, Roberti ha dichiarato: “In questa solenne occasione che celebra la Liberazione, è importante sottolineare il rilevante percorso di pacificazione avviato nel nostro territorio di confine orientale. Un cammino che ha trovato i suoi momenti più alti in due episodi particolarmente significativi degli ultimi anni: in particolare il 2025, con Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura, e la storica stretta di mano tra i Presidenti della Repubblica Italiana e Slovena, Sergio Mattarella e Borut Pahor, nei luoghi simbolo delle tragedie del Novecento”.
Pordenone: la riflessione sull’importanza della libertà
A Pordenone, la cerimonia è stata caratterizzata dalla partecipazione dell’assessore regionale Cristina Amirante, che ha sottolineato come la Festa della Liberazione non sia solo una ricorrenza storica, ma un’occasione per riflettere sul valore della libertà e sul compito di ciascuno nel preservarla. Amirante ha dichiarato: “La festa della Liberazione rappresenta un momento di riflessione collettiva sul valore della libertà e sulla responsabilità che ciascuno di noi ha nel custodirla e rinnovarla, giorno dopo giorno. È la data in cui l’Italia ha ritrovato le sue origini, scegliendo la democrazia, la Costituzione, la pace, il futuro”.
Udine: un invito alla difesa della democrazia
Anche a Udine, la cerimonia del 25 aprile ha avuto un forte valore simbolico, con la presenza dell’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, che ha parlato dell’importanza di non dare per scontata la libertà conquistata durante la Liberazione. Riccardi ha affermato: “Come ci insegna l’attualità, non possiamo dare nulla per scontato, neanche quella democrazia che è stata conquistata attraverso la Liberazione e che alcune forze ostili oggi mirano a indebolire”.
Le parole di Caterina Conti alla Risiera di San Sabba a Trieste
Caterina Conti, segretaria regionale del Pd Fvg, ha ricordato l’importanza dell’antifascismo durante la cerimonia alla Risiera di San Sabba: “Siamo qui per le migliaia di persone cadute ottanta anni fa, per chi ha lottato per giustizia e libertà. La lotta di liberazione è la base della nostra democrazia e l’antifascismo è un valore imprescindibile della nostra Repubblica”. Ha anche avvertito sui pericoli di un ritorno alle dittature, sottolineando la necessità di proteggere la democrazia.
Monfalcone: un 25 aprile di rispetto e partecipazione
A Monfalcone, la giornata del 25 aprile è stata celebrata con grande rispetto e partecipazione. La cerimonia è iniziata con la deposizione della corona d’alloro al Municipio, seguita da un corteo commemorativo che ha attraversato alcuni dei luoghi simbolo della città, come il Monumento Ossario dedicato ai Caduti Partigiani. Il corteo si è svolto in segno di rispetto per il lutto nazionale legato alla scomparsa di Papa Francesco, e senza la partecipazione della banda cittadina.
Il corteo ha avuto come tappa finale il Cimitero di Via XXIV Maggio, dove è stato deposto un omaggio ai Caduti Partigiani, seguito dalla benedizione di Fra Roberto Benvenuto. Questo momento ha rappresentato un’occasione per onorare tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la libertà e per rinnovare l’impegno a proteggere i valori della democrazia.
Il valore della memoria storica e della libertà
Il 25 aprile è un’occasione per riflettere sull’importanza di non dimenticare i sacrifici fatti per la libertà e per la costruzione della democrazia. Ogni anno, la commemorazione non è solo un atto simbolico, ma un invito a rinnovare quotidianamente il nostro impegno civico, ricordando i valori su cui si fonda la nostra Repubblica. Le parole degli amministratori regionali e locali hanno rinnovato l’appello a difendere la libertà e a preservare la memoria storica, affinché il futuro dell’Italia resti sempre ancorato ai principi della democrazia e della giustizia.