UDINE. La mattina del 27 gennaio scorso due Volanti della Questura di Udine accorrevano in autostazione per un’aggressione avvenuta all’interno dei bagni. La vittima riferiva che due giovani l’avevano aggredito per rapinarlo della banconota da 20 euro che aveva con se e per costringerlo a consegnarla uno dei due gli mordeva la mano nella quale teneva i soldi.
Grazie ad una dettagliata descrizione da parte della vittima, i poliziotti rintracciavano i due soggetti sospettati di avere consumato la rapina, nei pressi del luogo in cui si sono verificati i fatti e grazie ad una puntuale ricostruzione, corroborata anche dalle telecamere di sorveglianza, i cui filmati venivano contestualmente visionati, si acquisivano a loro carico gravi indizi di reità in ordine alla rapina in danno della vittima, un uomo campano di 47 anni domiciliato nell’hinterland udinese. Uno dei due soggetti, proprio quello indicato di aver morsicato la mano della vittima, a seguito di perquisizione veniva trovato in possesso di un’unica banconota da 20 euro, ulteriore indizio della sua responsabilità, in concorso con l’altro ragazzo
I due ragazzi, cittadini egiziani domiciliati abitualmente uno a Torino ed uno da Milano, rispettivamente di 20 e 19 anni, il secondo dei quali irregolare sul territorio nazionale, sono stati arrestati per l’ipotesi di Rapina e trasferiti presso il carcere di Udine.
Il GIP chiamato a decidere, ha convalidato il loro arresto applicando nei confronti dello straniero proveniente da Milano la misura della custodia cautelare in carcere mentre a carico dell’egiziano proveniente da Torino ha disposto gli arresti domiciliari presso una comunità del capoluogo piemontese con braccialetto elettronico.