JESOLO (VENEZIA) – Arrivano curriculum persino da Dubai per lavorare nella località balneare veneta di Jesolo e intanto la foresteria registra il tutto esaurito per la nuova stagione.
Il portale “Lavorare a Jesolo” continua a confermarsi come un riferimento sempre più solido per chi cerca un’opportunità stagionale nel settore turistico-alberghiero, e i numeri lo dimostrano chiaramente.
Boom di candidature per lavorare nella località balneare
Dal sito ufficiale del progetto, al 31 gennaio sono state ricevute ben 2741 richieste di occupazione, molte delle quali provenienti da Paesi esteri come Argentina, Colombia, Grecia, Croazia, Spagna, Ucraina, El Salvador e persino da Dubai. Un dato impressionante che lascia ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo annuale: superare i numeri del 2024, quando le candidature furono 3752 (contro le 1949 del 2023). Un trend di crescita che si fa sentire.
Secondo Pierfrancesco Contarini, presidente di Aja, questo risultato conferma due aspetti chiave: da un lato la capacità attrattiva internazionale di Jesolo nel mercato del lavoro, dall’altro l’impatto concreto e positivo dell’iniziativa legata alla foresteria, che ha incentivato molti imprenditori a destinare spazi all’accoglienza del personale stagionale.
La foresteria fa il pieno in vista della stagione
In vista delle vacanze pasquali, primo vero banco di prova per la stagione 2025, la foresteria ricavata dall’hotel El Paso in piazza Torino ha già raggiunto il tutto esaurito. Una struttura unica nel suo genere in Italia, perché gestita direttamente da un’associazione di categoria, la prima a fare questo passo.
Grazie alla disponibilità della famiglia Cortese, proprietaria dell’immobile, l’ex hotel è stato trasformato in una residenza per lavoratori stagionali: 35 camere disponibili, una per ogni struttura gestita dal socio Aja richiedente. Il costo varia in base alla tipologia e alla metratura della camera, con una formula flessibile che prevede un accordo annuale. Una soluzione concreta per garantire maggiore stabilità e dignità a chi lavora nel turismo.
Il progetto non è solo una vetrina per chi cerca lavoro, ma si inserisce in un più ampio piano di marketing territoriale che sfrutta mezzi tradizionali e digitali per raggiungere il target ideale: web, social media, radio e stampa locale. L’obiettivo è chiaro: migliorare anche la qualità delle candidature, attraverso strumenti sempre più automatizzati di profilazione dei profili.
Il portale “Lavorare a Jesolo”, facilmente raggiungibile anche da chi vive all’estero, offre una panoramica aggiornata delle posizioni disponibili e supporta il matching tra domanda e offerta, rendendo l’inserimento lavorativo più semplice ed efficace.
I settori più richiesti
Le domande di lavoro ricevute si concentrano in sei macro-aree:
- Cucina: 22,33%
- Sala: 18,21%
- Pulizie: 16,75%
- Altri servizi: 15,91%
- Ricevimento: 14,34%
- Bar: 12,48%
Questi numeri mostrano un interesse bilanciato verso le varie figure professionali che animano il settore dell’ospitalità. Un altro segnale positivo per una destinazione che, oltre a valorizzare il territorio, punta a costruire una comunità lavorativa solida e riconoscente.
Un impegno costante da parte delle imprese
“Chi lavora con noi – sottolinea Contarini – è parte integrante del successo dell’esperienza turistica che offriamo. Come imprenditori abbiamo il dovere di garantire condizioni all’altezza. Lo stiamo facendo, e continueremo a farlo”. Un messaggio chiaro, che fa emergere il valore etico e professionale dell’intero progetto.
Iniziative come la foresteria e la piattaforma di recruiting mostrano come, con un po’ di visione strategica e spirito di collaborazione, sia possibile trasformare le sfide del mercato del lavoro in opportunità concrete.