UDINE – Si è spento all’età di 80 anni Lino Leggio, figura indimenticabile nel panorama culturale friulano, autore prolifico, uomo di cuore e appassionato di vita. Nato nel 1944 a Tolmino, ha fatto di Udine la sua casa sin dall’infanzia, diventando un simbolo di amore per il territorio e per la cultura pop americana, in particolare per Elvis Presley, idolo incontrato personalmente durante l’adolescenza.
Lino Leggio non era semplicemente uno scrittore, ma un narratore instancabile, capace di intrecciare storie personali con il profondo attaccamento al Friuli. Autore di oltre dieci opere, ha saputo raccontare con sensibilità e intensità le sfumature della vita, le radici friulane e le emozioni più intime. La sua scrittura era per lui una forma d’espressione profonda, un ponte tra sé e gli altri, un modo per condividere emozioni e ricordi.
L’incontro con Elvis Presley all’età di 15 anni
A soli 15 anni, in Germania, Leggio visse un momento destinato a rimanere impresso per sempre nella sua memoria: l’incontro con Elvis Presley. Un episodio che lo segnò profondamente, tanto da essere narrato in uno dei suoi libri più conosciuti, “Lui non è qui”. In quell’occasione, ci fu un memorabile scambio di doni: Leggio offrì allo storico cantante lo spartito di Santa Lucia, ricevendo in cambio un paio dei leggendari Ray-Ban di Elvis. Quegli occhiali furono custoditi per ben 52 anni, prima di essere messi all’asta per fini benefici, proprio come i ricavi delle sue pubblicazioni.
Scrittura, sport e impegno sociale
Oltre alla letteratura, Leggio ha dedicato tempo ed energie allo sport, disciplina che ha praticato e insegnato con dedizione. Sempre pronto a mettersi in gioco, era noto per la sua voglia di coinvolgere gli altri e per l’entusiasmo che trasmetteva. Anche in età avanzata non ha mai smesso di ballare, praticare attività fisica o partecipare a eventi locali, portando sempre con sé quella vitalità contagiosa che lo contraddistingueva. Era un uomo profondamente legato alla comunità.
Un’eredità culturale e affettiva
Leggio ha lasciato in eredità più di semplici libri: ha lasciato uno spirito e un modo di intendere la vita che continueranno a vivere nel ricordo di chi l’ha conosciuto. Chiunque abbia avuto modo di leggere i suoi testi o ascoltare i suoi racconti non potrà dimenticare la sua autenticità. Lino è stato un ponte tra culture, tra generazioni, tra passato e futuro, anche grazie al suo amore per la musica, in particolare per quella di Elvis.
Un legame forte con il Friuli
Il Friuli non era solo la sua terra d’adozione, ma il suo universo narrativo. Nei suoi scritti, Lino ha saputo valorizzare ogni angolo, ogni usanza, ogni emozione legata a questa regione. Le sue parole sono diventate testimonianza vivente di un legame profondo, fatto di ricordi, persone e tradizioni. È proprio grazie a questo che Lino continuerà a vivere nella memoria collettiva del suo amato Friuli.