Si sente male alla guida del Suv e finisce contro le auto in sosta: Ivano muore a 41 anni
Malore al volante ad Alba: muore il 41enne Ivano Rinaldi, illesi moglie e figlio. Grande cordoglio in Trentino.
ALBA (CN) – Una tragedia improvvisa ha scosso profondamente le comunità del Trentino e delle Langhe, dove il 41enne Ivano Rinaldi ha perso la vita a causa di un malore improvviso mentre era alla guida del suo Suv lungo Corso Piave. L’uomo, originario di Castel Ivano, stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza con la famiglia per il Ponte dell’Immacolata quando, nel pomeriggio dell’8 dicembre, si è verificato il drammatico incidente.
Il malore e l’incidente in Corso Piave
Secondo la ricostruzione, Rinaldi ha accusato un malore fulminante mentre era al volante, perdendo all’istante il controllo del mezzo. L’auto ha iniziato a sbandare violentemente, travolgendo nove veicoli parcheggiati, alcuni dei quali sono stati scaraventati a diversi metri di distanza per la forza dell’impatto.
A bordo con lui si trovavano la moglie Silvia e il figlio piccolo, rimasti miracolosamente illesi. Dietro al loro veicolo viaggiavano altri familiari, che hanno assistito in diretta alla scena senza poter intervenire.
I soccorsi e la constatazione del decesso
L’arrivo dei Vigili del fuoco e dei sanitari del 118 è stato rapido, ma ogni tentativo di salvare il 41enne si è rivelato inutile. I pompieri hanno dovuto utilizzare le pinze idrauliche per estrarlo dalle lamiere, ma per Rinaldi non c’era già più nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto.
Un volto noto nel mondo della cooperazione e della politica
La notizia della scomparsa di Ivano Rinaldi ha provocato un’ondata di cordoglio in tutto il Trentino. Rinaldi era direttore generale della cooperativa Siad, realtà che rappresenta i soci del gruppo Dao, e godeva di grande stima nell’ambiente della cooperazione.
Era inoltre molto conosciuto anche sul piano politico: nel 2012 aveva guidato il movimento giovanile del Patt, durante la presidenza di Simone Marchiori, oggi assessore provinciale. L’anno successivo era stato candidato alla Camera dei Deputati con l’Svp, confermando un percorso politico apprezzato e radicato sul territorio.
Comunità in lutto
La morte improvvisa di Rinaldi lascia un vuoto profondo in quanti lo conoscevano come professionista, come figura attiva nella vita pubblica e come uomo capace di costruire relazioni solide e sincere.
In Trentino, dove era particolarmente noto, sono in molti oggi a ricordarlo per la sua umanità, la competenza e l’energia con cui aveva sempre affrontato le sfide professionali e personali.