Alimentazione e salute: ne hanno discusso al Cism studiosi da Italia, Usa e Cile

UDINE - Si èparlato di sostanze nutritive e dell’impatto che queste possono avere sullasalute dell’uomo ("Nutrient Delivery and Impact on Human Health") alCism di Udine nell’ambito di un’attività cong...

18 dicembre 2019 11:04
Alimentazione e salute: ne hanno discusso al Cism studiosi da Italia, Usa e Cile -
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UDINE - Si è
parlato di sostanze nutritive e dell’impatto che queste possono avere sulla
salute dell’uomo ("Nutrient Delivery and Impact on Human Health") al
Cism di Udine nell’ambito di un’attività congiunta con l’UniUd coordinata dal
professor Walter Baratta (assieme a Monica Anese, Giuseppe Damante, Lucilla
Iacumin) del dipartimento di Scienze Agro-Alimentari Ambientali e Animali.

LA DIETA
“SANA”
-Il mercato dell'alimentazione cosiddetta
"sana" è cresciuto enormemente negli ultimi anni. Manca, però, una
reale consapevolezza del ruolo della dieta sullo stato di salute è dunquenecessario
creare una cultura in questo senso. Una soluzione potrebbe essere quella di sviluppare
proposte innovative per una consulenza e un supporto nutrizionale
personalizzato. A sviscerare la complessità del tema, solo apparentemente
semplice, ci hanno pensato docenti provenienti dall’Italia (Valeria Pala,
dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano; Francesco Visioli,
dell'Università di Padova), Cile (José M. Aguilera dell'Università Cattolica
Pontificia) e Stati Uniti (Maria Marco, dell'Università della California, Davis).

REALTÀ
COMPLESSA
- Dai seminari, che si sono tenuti alla sede del Cism di
Udine, «è emersa una realtà molto
complessa, a partire dalla struttura degli alimenti (che va ben oltre i suoi
componenti) per arrivare alla comprensione di come il cibo può interferire con
la salute dell'uomo
– ha spiegato Baratta -. È difficile (se non impossibile, allo stato attuale) creare la
"ricetta" della dieta perfetta, perché una cosa sono gli slogan,
altro è provare ciò che si dice con delle evidenze scientifiche
».

FAKE
NEWS
- In merito, è stato particolarmente interessante il
contributo della dottoressa Pala che ha ricordato come «un italiano su tre cerca sul web notizie sulla dieta in relazione al
cancro e comela diffusione di fake news relative alla prevenzione e alla
terapia dietetica del cancro sia allarmante
», tanto da convincere gli
oncologi medici italiani a dedicare una pagina del loro sito web alle bufale
sulla nutrizione:www.tumoremaeveroche.it.

DIETA ANTI-CANCRO - Parlando sempre delle evidenze scientifiche su dieta e cancro la dottoressa ha sottolineato che «attualmente, delle centinaia di studi sull'associazione tra dieta e cancro, i risultati più convincenti sono stati raccolti, valutati e riassunti in raccomandazioni nel terzo rapporto del Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF) e dell’American Institute for CancerResearch (AICR) pubblicato nel 2018».

Da queste raccomandazioni del WCRF si evince che la via della prevenzione non passa per ricette complicate o diete estreme:limitare le bevande alcoliche, aumentare il consumi di  prodotti vegetali, diminuire gradualmente il consumo di carni rosse e insaccati senza fare terrorismo alimentare; aumentare il consumo di legumi e di cereali integrali, diminuire, il consumo di alimenti ipercalorici come gli snack o le bevande zuccherate che favoriscono l’overeating(eccessivo introito di cibo), sono utili strategie per ridurre il rischio di cancro. Le stesse raccomandazioni sono valide per ridurre il rischio di diabete e di altre patologie cronico-degenerative.

CULTURA
ALIMENTARE
- Cosa fare dunque per cambiare"cultura
alimentare"? «Dobbiamo allearci per
aiutare le persone a ridurre il consumo di alimenti ipercalorici, per far si
che le scelte alimentari giuste siano anche gustose e sazianti
.Una stretta
collaborazione tra tecnologi, nutrizionisti ed esperti di salute pubblica sarà
necessaria per produrre e proporre alimenti che aiutino a migliorare il nostro
stato di salute.

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