PADOVA (PD) – Il quartiere Arcella di Padova, al centro di un nuovo piano straordinario di sicurezza noto come zona rossa bis, è tornato sotto i riflettori delle forze dell’ordine. Nell’ambito di queste operazioni preventive, ieri, mercoledì 15 maggio 2025, gli agenti della Questura di Padova hanno arrestato un cittadino moldavo di 43 anni per falsa attestazione dell’identità personale a pubblico ufficiale.
Il documento falso
Intorno alle 13:00, una Volante dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, insieme a unità cinofile, poliziotti di quartiere e personale dell’ufficio mobile, ha intercettato un uomo sospetto in via Tiziano Aspetti. Alla vista della pattuglia, il soggetto ha cambiato direzione tentando di eludere il controllo.
Poco dopo, gli agenti lo hanno fermato e l’uomo ha esibito una carta d’identità rumena che sin da subito è apparsa sospetta. Gli approfondimenti condotti sul posto hanno confermato i dubbi: il documento era contraffatto. Da qui è scattato l’arresto in flagranza.
La verifica delle normative di soggiorno
Il questore Marco Odorisio ha immediatamente disposto l’attivazione dell’Ufficio Immigrazione per eseguire tutte le verifiche sulla posizione amministrativa del cittadino moldavo, risultato non in regola con le normative sul soggiorno.
L’episodio si inserisce in un clima di controllo capillare che interessa l’intero quartiere Arcella, volto a garantire sicurezza ai residenti e supporto alla rete commerciale locale, spesso colpita da fenomeni di microcriminalità.