Assessore al Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia incontra volontari e sindaci
Riccardi ha espresso la sua indignazione riguardo alla situazione attuale, definendola inaccettabile e ingiusta. Ha sottolineato la necessità di una nuova norma a livello nazionale e si è impegnato a lottare affinché l’attuale disposizione, ritenuta insufficiente, venga modificata. Ha evidenziato l’urgenza di intervenire immediatamente per evitare che la procedura giudiziaria prosegua, sottolineando l’importanza di un’azione forte e compatta da parte della Regione, degli assessori regionali e del dipartimento nazionale.
Il motivo di tali dichiarazioni risiede nel recente rinvio a giudizio per omicidio colposo del sindaco di Preone e del coordinatore della protezione civile del paese, in seguito alla morte di un volontario avvenuta durante un’attività di monitoraggio del territorio a seguito di un’ondata di maltempo.
Riccardi ha comunicato ai volontari e ai sindaci presenti che il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, è stato informato della situazione e si impegna a sostenere un’azione forte e condivisa. Inoltre, ha annunciato di recarsi a Roma per incontrare il capo dipartimento della Protezione Civile Fabio Siciliano al fine di concordare le azioni necessarie con gli altri assessori regionali.
Il focus dell’incontro è stato la necessità di modificare la normativa vigente per garantire la sicurezza e la legalità delle attività svolte dalla Protezione Civile, con l’obiettivo di preservare un’esperienza fondamentale e irrinunciabile per la regione e per l’intero Paese.
Riccardi ha evidenziato che tutte le azioni sono già state messe in atto e che, uniti, si riuscirà a vincere questa battaglia, garantendo la continuità delle attività della Protezione Civile con tutte le garanzie necessarie. Ha inoltre sottolineato la volontà dei volontari di sospendere le attività non legate alla formazione e all’educazione didattica nelle scuole, dimostrando un profondo senso di responsabilità e rispetto verso la comunità e il sistema in cui operano.