Gemona del Friuli si prepara a vivere un giorno di profondo cordoglio questo giovedì 29 febbraio, in memoria di Matteo Pittana, il giovane ventenne tragicamente scomparso in un incidente stradale. La notte tra il 18 e il 19 febbraio ha strappato Matteo alla sua famiglia, agli amici e a una comunità che lo conosceva bene, non solo per il suo spirito generoso dimostrato con l’impegno volontario nella sagra di San Pietro, ma anche per il calore umano che trasmetteva. Il funerale sarà celebrato alle ore 15 nel duomo. Sempre qui sarà possibile salutare Matteo dalle 14:15.
Dettagli dell’incidente
La dinamica dell’incidente, avvenuto a bordo di una Bmw Serie 3 che è finita nel canale Ledra dopo un volo di 13 metri, ha suscitato profonda tristezza e interrogativi. Matteo viaggiava sul sedile posteriore, allacciato alla cintura di sicurezza, quando l’auto, guidata presumibilmente da un coetaneo di Osoppo e con un altro giovane di Trasaghis come passeggero anteriore, è uscita di strada. Entrambi i sopravvissuti hanno riportato ferite, ma nulla in confronto alla tragica sorte toccata a Matteo.
Esiti dell’autopsia
Secondo i primi risultati dell’autopsia eseguita dal medico legale Carlo Moreschi, Matteo non sarebbe deceduto per annegamento ma per le gravi lesioni agli organi interni causate dall’impatto. Queste indicazioni preliminari, in attesa della relazione definitiva, potrebbero avere implicazioni significative sul fronte legale, in particolare per quanto riguarda le responsabilità dei due amici sopravvissuti all’incidente.
Riflessioni legali e comunitarie
La rivelazione che la causa della morte sia stata l’impatto e non l’annegamento potrebbe influenzare l’indagine per omissione di soccorso. Dalle testimonianze emerge che, dopo l’incidente, «i due giovani hanno tardato a segnalare l’accaduto, fornendo inizialmente versioni disorientate degli eventi ai carabinieri».
Un addio colmo di dolore e affetto
L’intera comunità di Gemona si ferma per rendere omaggio a Matteo, giovane promessa spezzata troppo presto. Il dolore per la sua perdita unisce tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, in un ultimo saluto che vuole anche essere un momento di riflessione sulla fragilità della vita e sull’importanza della sicurezza stradale.
Questo tragico evento lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha conosciuto Matteo, ma anche una forte richiesta di giustizia e verità affinché simili tragedie possano essere prevenute in futuro.